Che cos’è l’intestino tenue?
L’intestino tenue è la parte di intestino più lunga, raggiunge una lunghezza di circa 7 metri, che viene suddivisa in tre distinte porzioni: il duodeno, il digiuno e l’ileo.
L’intestino tenue è collegato all’intestino crasso attraverso la valvola ileo-cecale.
Com’è fatto l’intestino tenue?
L’intestino tenue e tutto ripiegato su se stesso. Le sue pareti interne sono ricoperte di villi intestinali, che hanno il compito di assorbire i nutrienti introdotti con il cibo, e di pliche circolari, che contribuiscono ad aumentarne la superficie per poter meglio svolgere le funzioni di assorbimento e digestione dei principi nutritivi.
Le tre parti che compongono l’intestino tenue sono, come detto:
- il duodeno, lungo circa 25 centimetri e a forma di C, rappresenta la parte iniziale dell’intestino ed è posto tra la parte terminale dello stomaco e la fessura duodenodigiunale. Il duodeno è ricoperto da una mucosa che elabora la secretina (l’ormone che stimola la produzione dei succhi che vengono coinvolti nel processo di digestione) e la serotonina (che è un neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale) e che provvede ad assorbire il ferro e il calcio
- il digiuno, parte centrale dell’intestino tenue, con pareti spesse e numero elevato di villi intestinali e pliche circolari
- l’ileo, parte finale dell’intestino tenue, caratterizzato da pareti meno spesse e minor numero di villi intestinali e di pliche circolari.
Qual è la funzione dell’intestino tenue?
L’intestino tenue ha il duplice compito di terminare il processo di digestione cominciato dalla bocca e proseguito nello stomaco, attraverso l’azione dei succhi enterici prodotti dalle ghiandole del Lieberkühn, e di iniziare l’assorbimento del principi nutrienti introdotti attraverso gli alimenti.