PRENOTA ONLINE LA VISITA ALLERGOLOGICA |
In che cosa consiste la visita allergologica?
La visita allergologica serve a escludere, diagnosticare o monitorare un disturbo di carattere allergologico.
In genere viene disposta dal medico curante che invia il paziente dall’allergologo perché questi provveda ad accertare la natura di sintomi come difficoltà respiratorie, prurito in alcune zone del corpo, prurito agli occhi, naso chiuso o che cola, eczema, orticaria, sintomi gastrointestinali associati all’ingestione di alcuni alimenti e/o additivi.
Lo specialista nella prima parte della visita raccoglie il maggior numero di informazioni possibili sulla storia e sullo stile di vita dell’assistito – alimentazione, vizio del fumo, consumo di alcol, livello di attività fisica e di sedentarietà, tipo di lavoro svolto, assunzione di farmaci, altri casi in famiglia di allergia –. Nella seconda parte esegue una visita fisica e prende in visione gli eventuali esami medici già svolti dal paziente.
In conclusione della visita l’allergologo può chiedere al paziente di tenere un diario dei sintomi, in cui annotare anche gli elementi che potrebbero averli scatenati. Nel caso in cui ci sia il sospetto di un’allergia alimentare può chiedere di compilare anche un diario alimentare e di escludere per certo periodo un alimento dalla dieta.
Fra le analisi che potrebbe prescrivere ci sono:
- test allergologici (ad esempio test cutanei)
- esami del sangue (es, Rast test o test di radio-allergo-assorbimento: consiste nella ricerca nel sangue di specifici anticorpi (le IgE, o immunoglobuline E) o Alex test (Allergy explorer test)
- analisi per escludere altri possibili problemi di salute.
I test allergologici consistono in:
- prick test (con allergeni di sintesi): la cute viene perforata da un ago per consentire la penetrazione dell’allergene; se dopo 20 minuti intorno al punto dell’iniezione si genera un ponfo rosso e caldo significa che si è sensibili all’allergene
- prick by prick con allergene fresco: utilizzato nel caso delle allergie alimentari, si basa sull’impiego diretto dell’alimento ritenuto allergizzante
- test per la valutazione delle reazioni da ipersensibilità immediata a farmaci
- test cutaneo per veleno di imenotteri (api e vespe)
- patch test: consiste nell’applicazione sulla pelle di cerotti contenenti estratti allergizzanti.
Quali patologie sono collegabili alla visita allergologica?
Alla visita allergologica sono collegate varie patologie, tra cui: orticaria, congiuntivite allergica, rinite allergica, asma bronchiale allergica e dermatite atopica, allergia a farmaci e allergia a veleno di imenotteri (api e vespe).
Visita allergologica, sono previste norme di preparazione?
Per sottoporsi a una visita allergologica è bene che il paziente porti con sé:
- gli esami effettuati su richiesta del proprio medico curante
- tutta la documentazione – eventualmente posseduta – riguardante il problema allergologico
- eventuali esami del sangue recenti, anche se eseguiti per altri motivi
- una nota del nome degli eventuali farmaci assunti quotidianamente.
Almeno 8-10 giorni prima della visita è consigliabile evitare l’assunzione di antistaminici e, se il motivo della visita è una forma di dermatite, sarebbe bene evitare anche l’uso di cortisonici almeno nelle due settimane precedenti la visita (se la gravità della patologia lo consente).
I trattamenti prescritti possono includere:
- una dieta di esclusione
- l’assunzione di farmaci
- l’immunoterapia (il vaccino)
L’allergologo indica inoltre come prevenire la comparsa dei sintomi dell’allergia.
Quando chiedere un appuntamento con l’allergologo?
La visita allergologica è consigliata quando si ha a che fare con sintomi, ad esempio sfoghi cutanei, oppure problemi respiratori, tipici di una possibile allergia. È inoltre bene rivolgersi all’allergologo quando:
- l’allergia è associata a sinusiti, congestioni nasali o difficoltà respiratorie croniche
- la febbre o altri sintomi dell’allergia colpiscono per più mesi in un anno
- l’assunzione di antistaminici o di farmaci da banco non sono efficaci o scatenano effetti collaterali
- i sintomi interferiscono con le attività quotidiane o riducono la qualità della vita
- si ha a che fare con sintomi che portano a sospettare un’asma grave.
In caso di anafilassi è invece bene chiamare un’ambulanza.
Aree mediche di riferimento per la visita allergologica
Per maggiori informazioni sulla visita allergologica, vedere l’Ambulatorio di Allergologia di Humanitas Gavazzeni Bergamo.