Si parlerà di uno degli inestetismi più odiati dalle donne, vale a dire di cellulite, sabato 8 marzo in Villa Elios alle ore 15.
L’occasione è la festa della donna e l’avvio del ciclo di incontri “Trimestre in rosa – donne medico che incontrano le donne” in cui diverse specialiste, ognuna dal proprio punto di vista, affronteranno una tematica prettamente femminile lasciando poi ampio spazio alle donne presenti tra il pubblico per rispondere a domande e curiosità.
Purtroppo la pelle a buccia d’arancia tende a comparire in varie parti del corpo partendo dai fianchi, passando attraverso i glutei e l’addome e si spinge, percorrendo le cosce, fino alle ginocchia senza risparmiare spesso anche le braccia. Compare nel corpo femminile perche le donne sono soggette all’attività degli estrogeni, ormoni femminili che inibiscono l’azione degli enzimi lipolitici in grado di sciogliere il grasso. Il grasso, depositandosi nel tessuto sottocutaneo, ne modifica il circolo sanguineo e quindi l’irrorazione, provocando un ristagno e il conseguente formarsi delle temute “fossette” proprie della cellulite.
La cellulite può essere prevenuta e curata
La cellulite però essere contenuta. Compito dello specialista è individuare il motivo per cui si forma, verificare la familiarità e identificare a quale dei quattro stadi clinici la paziente appartiene.
Clinicamente la cellulite può interessare solo la parte superficiale della pelle (I stadio), portare alla formazione di micro e macro-noduli (II-III stadio) sino alla riduzione dell’elasticità cutanea e l’incremento dell’ipotermia distrettuale (IV stadio). Una volta catalogato, l’inestetismo si può passare ai trattamenti, che sono personalizzati, per ridurre la cellulite.
Due sono le filosofie d’intervento: utilizzare una tecnica di infiltrazione di sostanze lipolitiche (di origine chimica e/o omotossicologica) nel sottocute, vale a dire la mesoterapia lipolitica (utilizzata per gli stadi I e II della cellulite); utilizzare le onde d’urto che vengono applicate sulla zona colpita con l’intento di migliorare la circolazione sottocutanea favorendo la distruzione dei noduli fibrosi. Necessario associare a questa terapie un cambio dello stile di vita. Il che significa più movimento – almeno 30 minuti al giorno di attività fisica –, e una migliore alimentazione, con meno grassi, più liquidi ogni giorno (2-3 litri di acqua, the o tisane non zuccherate); sono banditi alcol e fumo.
“Trimestre in rosa”, secondo appuntamento dedicato alle gambe
“Trimestre in rosa”, secondo appuntamento dedicato alle gambeIl prossimo appuntamento con il Trimestre in rosa, sempre in Villa Elios alle ore 15, è previsto per sabato 12 aprile per parlare di “Gambe sane e belle”.