Qual è l’attività del Centro Oculistico?
Il Centro Oculistico di Humanitas Gavazzeni Bergamo si pone l’obiettivo di sviluppare un’area già presente in ospedale puntando su un potenziamento diagnostico e terapeutico.
Gli obiettivi che l’èquipe si pone sono prevalentemente due:
- elevare la qualità diagnostica avvalendosi di strumenti tecnologicamente avanzati che consentano diagnosi chiare e documentate
- semplificare e concentrare l’iter diagnostico dei pazienti garantendo loro la tempestività della cura.
Sintomi legati alle malattie curate nel Centro oculistico
Alle malattie dell’occhio possono essere legati numerosi sintomi. Ecco i principali (in ordine alfabetico):
- affaticamento oculare (astenopia)
- aloni intorno alle luci
- alterata visione dei colori
- anelli di Kayser-Fleischer
- blefaroptosi
- bruciore agli occhi
- buftalmo
- cecità notturna
- corpi mobili
- dolore oculare
- emianopsia
- esoftalmo
- fotofobia
- fotopsie
- gonfiore palpebrale
- ipopion
- lacrimazione
- leucocoria
- midriasi
- nistagmo
- occhi arrossati
- occhi disallineati
- pressione intraoculare elevata
- restringimento del campo visivo
- riduzione della vista (ipovisione)
- sanguinamento intraoculare
- scotomi
- secchezza oculare
- secrezione oculare
- visione doppia (diplopia)
- visione offuscata.
Attività di diagnosi
Il Centro Oculistico dispone attualmente di un servizio di attività ambulatoriale completamente rinnovato, in grado di eseguire visite oculistiche complete di:
- esame del fondo oculare,
- Topografia Corneale,
- Tomografia Corneale (Pentacam),
- Pachimetria Corneale,
- Studio del Campo Visivo,
- Tomografia ottica a radiazione coerente (OCT);
- Angiografia con Fluoresceina e Verde in Indocianina,
- Laser retinico giallo multispot con trattamento sottosoglia,
- Nd:Yag Laser per capsulotomie e iridectomie
in aggiunta a tutta la strumentazione per una diagnostica ambulatoriale di base.
Tutti questi strumenti di ultima generazione permettono di consegnare al paziente un’approfondita diagnostica dei suoi occhi, frutto dell’analisi integrata dei dati rilevati.
Fin dalla prima visita oculistica, ad esempio, con un solo strumento l’oculista rileva lo spessore corneale (pachimetria), il diametro pupillare, il diametro e la curvatura corneale e la presenza di eventuali difetti visivi. Questo permette di conoscere con precisione entità e regolarità dei difetti visivi e, contemporaneamente, conferisce precisione alla misurazione della pressione oculare.
In particolare, con l’esame della Tomografia corneale l’oculista è in grado di diagnosticare con grande anticipo malattie come il cheratocono, di valutare rischi e prospettive di un intervento per l’eliminazione dei principali difetti visivi o, ancora, di definire il grado di opacizzazione del cristallino (cataratta). La Tomografia ottica a radiazione coerente (OCT) consente lo studio tomografico della retina nei suoi strati più profondi, in particolare della macula, la porzione più nobile di essa e del nervo ottico, la cui valutazione assume particolare importanza nello studio del glaucoma. L’OCT permette inoltre una diagnosi precoce di membrane epiretiniche e fori maculari. L’integrazione dell’OCT con l’angiografia retinica e coroideale permette di effettuare diagnosi di maculopatie degenerative e valutarne dunque trattamento e prognosi.
Tra le aree di interesse del Centro Oculistico un posto di primo piano spetta alle patologie retiniche, cui è dedicata una diagnostica avanzata e, soprattutto, una terapia chirurgica mininvasiva (27 guage) con accessi tramite trocars di 0.4 mm anche per una patologia maggiore quale quelle retinica (distacco di retina, retinopatia diabetica, membrane epiretiniche e fori maculari, ecc.). Importante interesse anche per altre patologie quali il glaucoma e quelle che riguardano gli annessi oculari (palpebre e orbita).
Un’attenzione particolare viene anche dedicata ai bambini, che fin dal primo esame vengono sottoposti contestualmente a visita oculistica, visita ortottica ed esame della refrazione in cicloplegia.
Gli interventi effettuati dal centro oculistico
Chirurgia della retina
Il distacco della retina deve essere trattato chirugicamente nel più breve tempo possibile per evitare complicazioni inerenti la perdita funzionale della vista, l’atrofia del bulbo oculare e, anche se più raro, lo sviluppo di un glaucoma neovascolare.
Chirurgia della cataratta
L’intervento chirurgico della cataratta viene eseguito quando la vista appare molto offuscata a causa della progressiva opacizzazione del cristallino. La soluzione chirurgica è l’unica in grado di trattare la cataratta, non esiste alcuna cura farmacologica in grado di far regredire questa patologia dell’occhio.
Cross-Linking Corneale (CXL)
Il Cross-Linking Corneale (CXL) è la terapia di elezione del cheratocono quando è in fase evolutiva, e consente nella maggior parte dei casi di evitare che la patologia progredisca e porti alla necessità di ricorrere al trapianto di cornea.
È un trattamento parachirurgico “a bassa invasività”, che provvede a rinforzare la cornea attraverso l’effetto combinato di vitamina B2 e raggi ultravioletti.
Chirurgia della cornea e della cataratta con Femtolaser
La chirurgia della cornea e della cataratta con Femtolaser rappresenta un importante progresso a supporto della chirurgia della cornea e della cataratta.
Il Femtolaser è un fascio laser che ha la stessa lunghezza dell’infrarosso (1053 nm) e che è in grado di indurre la formazione di microbolle di acqua e anidride carbonica che si espandonono e riescono a sezionare il tessuto in modo atraumatico prima di collassare.
Scopo di questo supporto è quello di sostituire alcuni step chirurgici manuali con una pianificazione chirurgica laser, customizzata al paziente, ripetibile, che produce un miglior recupero e una migliore prognosi funzionale.
Iniezioni intravitreali per maculopatie
Si tratta di un trattamento basato su farmaci anti-VEGF che vengono iniettati per via intravitreale e che agiscono inibendo la proliferazione di nuovi vasi sanguigni della retina (antiangiogenici).
Tali farmaci (bevacizumab, ranibizumab, aflibercept e pegaptanib sodico, sono i nomi dei principi attivi) permettono dunque di ottenere buoni risultati nella cura delle degenerazioni maculari essudative con membrane neovascolari non cicatriziali.
Per via intravitreale vengono inoltre iniettati anche farmaci steroidei in caso di occlusioni vascolari e di edema maculare diabetico.
Chirurgia delle palpebra e dell’orbita
Con la chirurgia di palpebra e orbita vengono trattatate patologie a carico degli annessi oculari e dell’orbita, a scopo funzionale, ricostruttivo o estetico.
Brochure del Centro Oculistico