Che cos’è il diabete di tipo 2?
Il diabete di tipo 2 (o non insulino-dipendente), è la forma di diabete più diffusa nel mondo: ben il 90% dei casi riguarda questa forma. Si caratterizza per una ridotta sensibilità dell’organismo all’insulina e/o una ridotta (ma non assente) secrezione di insulina da parte del pancreas.
Il soggetto colpito da diabete di tipo 2 ha dunque una produzione di insulina (anche se a volte questa risulta essere ridotta), ma non riesce a utilizzare correttamente il glucosio come fonte di energia per le cellule a causa di un difetto di “funzionamento” dell’insulina stessa.
In Italia le persone affette da diabete (di tipo 1 o 2), secondo i dati Istat, sono 3 milioni, pari al 4,9% della popolazione. A questi numeri va aggiunto quasi 1 milione di persone che hanno il diabete senza saperlo, e che innalzano la percentuale stimata al 6% circa.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede un costante aumento del diabete nel mondo e in particolare nei Paesi emergenti, sia per l’incremento dell’attesa di vita sia per l’aumento nella popolazione di sovrappeso, obesità e stile di vita sedentario.
Quali sono le cause del diabete di tipo 2?
Le cause del diabete di tipo 2 sono da rintracciarsi in fattori genetici e ambientali:
- sovrappeso,
- obesità,
- stile di vita sedentario,
- gravidanze multiple e ravvicinate.
Essere o non essere golosi non è sempre determinante per contrarre la malattia diabetica tipo 2, anche se lo stile di vita, l’eccesso alimentare e il sovrappeso sono fattori che scatenano o aggravano questo tipo di diabete. Non è comunque solo l’eccesso di “ dolci” che favorisce la malattia, ma l’introduzione sistematica di un eccesso di calorie rispetto al fabbisogno quotidiano, sotto qualsiasi forma.
Con il diabete di tipo 2 si può fare attività sportiva?
Non solo si può, ma si deve continuare a praticare sport, perché l’attività fisica è uno degli elementi di controllo del diabete.
Il movimento, meglio se quotidiano per almeno 30 minuti, aiuta il nostro corpo a utilizzare gli zuccheri contenuti nel sangue, a controllare il peso e ad aumentare la sensibilità all’insulina. Riduce inoltre il livello di grassi nel sangue e contribuisce a ridurre la pressione arteriosa.
I benefici sono più evidenti nel diabete tipo 2 in sovrappeso o obeso, previa una dovuta verifica delle condizioni cardiorespiratorie.
Come si può individuare il diabete di tipo 2?
Il diabete di tipo 2 è spesso asintomatico. Viene individuato attraverso esami del sangue – glicemia e emoglobina glicata –, e esame delle urine.
Nei casi acuti di diabete di tipo 2 gravemente scompensato, i sintomi sono stanchezza, aumento della sete e della diuresi, perdita di peso importante e veloce, dolori addominali, malessere, alterazioni visive e stato confusionale.
Ai fini del sospetto diagnostico, sono da considerare anche le infezioni di difficile guarigione delle vie genito-urinarie, in ambo i sessi.
Come si può curare il diabete di tipo 2?
Il trattamento del diabete di tipo 2 applica le linee guida più accreditate coniugandole con un approccio personalizzato, specie in termini di riduzione del rischio cardiovascolare, mediata dal controllo della glicemia, dei grassi nel sangue e della pressione arteriosa.