Che cos’è la fascite plantare?
La fascite plantare è un’infiammazione che colpisce la fascia plantare del piede e, in particolare, la fascia di tessuto fibroso che inizia dalla zona del calcagno e si protrae fino alle ossa del metatarso vale a dire fino alle dita del piede.
La fascite plantare provoca quindi un dolore persistente al carico in regione plantare in corrispondenza del calcagno e, spesso, è associata a esostosi locale (“spina o sperone calcaneare). In alcuni casi lo sperone calcaneare si presenta nella regione posteriore, creando dolore e conflitto a livello del tendine d’Achille.
Quali sono le cause della fascite plantare?
Le cause della fascite plantare possono essere associate al sovrappeso, all’utilizzo di scarpe non adatte, a microtraumi dovuti in particolare ad attività sportiva.
Come può essere individuata la fascite plantare?
La diagnosi di fascite plantare viene fatta attraverso una visita medica presso lo specialistica che si completa con esami specifici (radiografia, ecografia) che aiutano a confermare e documentare la patologia al fine di pianificare la migliore strategia terapeutica.
Come si può curare la fascite plantare?
Trattamento medico
Si può intervenire per la fascite plantare attraverso una terapia farmacologica con antinfiammatori, con un trattamento ortesico e realizzazione di plantari su misura, con onde d’urto focali ed esercizi di stretching. Se il problema non si risolve, la soluzione è il trattamento chirurgico.
Trattamento chirurgico
Se le terapie conservative non hanno avuto successo, la fascite plantare può essere risolta chirurgicamente. L’intervento viene effettuato utilizzando la chirurgia mini-invasiva, una tecnica chirurgica messa a punto recentemente che prevede la correzione delle deformità dell’avampiede con una metodologia chiusa, che non richiede tagli o dissezioni e riduce l’impatto chirurgico sul piede stesso.
La correzione della fascite plantare può essere risolta attraverso questa chirurgia mini invasiva che prevede l’effettuazione di un piccolo foro plantare, nel distacco della fascia e nell’asportazione della spina calcaneare.
L’intervento dura circa 15 minuti e viene effettuato in anestesia regionale (quindi solo del piede) e in regime di Day Hospital.
Dopo l’intervento, il paziente deve rimanere a riposo e dovrà camminare per 15 giorni con le stampelle. Non è necessario indossare in questo periodo una scarpa ortopedica né effettuare bendaggi al piede che è stato sottoposto a intervento.
Dopo 30 – 40 giorni il paziente è in grado di riprendere tutte le attività abituali.