Che cos’è l’alluce valgo?
L’alluce valgo è una delle patologie più diffuse del piede, caratterizzata da una deviazione dell’alluce verso l’esterno con un’importante tumefazione dell’articolazione metatarso-falangea. A soffrirne sono soprattutto le donne con età superiore ai 40 anni.
Oltre al difetto estetico, la presenza dell’alluce valgo causa difficoltà nell’indossare comuni calzature e dolore durante il cammino con anche disagi nella deambulazione nei casi più gravi.
Quali sono le cause dell’alluce valgo?
Le cause sono spesso genetiche, costituzionali, accentuate dall’utilizzo di calzature scorrette (tacco alto e punta stretta).
Come può essere individuato l’alluce valgo?
L’alluce valgo viene diagnosticato nell’ambito di una visita medica presso lo specialistica completata con esami specifici (radiografie e valutazione podologica) che aiutano a confermare e documentare la patologia al fine di pianificare la migliore strategia terapeutica.
Come si può curare l’alluce valgo?
Trattamento medico
Si può intervenire per l’alluce valgo attraverso una terapia farmacologica con antinfiammatori o servendosi di terapie fisiche come ultrasuoni a immersione e onde d’urto.
Trattamento chirurgico
La correzione dell’alluce valgo può essere risolto attraverso la chirurgia mini invasiva che prevede l’effettuazione di 2 o 3 fori di circa 2 millimetri sulla cute, senza quindi le classiche incisioni chirurgiche.
Con apposite frese del diametro di pochi millimetri il chirurgo procede all’asportazione dell’esostosi mediale (la cosiddetta “cipolla”) e ad adeguate osteotomie correttive per correggere la posizione delle sezioni ossee.
Non è necessaria la fissazione con mezzi metallici quali viti o cambre per la stabilità intrinseca di queste sezioni ossee.
L’intervento dura circa 25 minuti e viene effettuato in anestesia locale.
Nei casi più avanzati di alluce valgo, sempre con tecniche mini invasive, è possibile correggere le gravi deformità con pochi gesti aggiuntivi e l’utilizzo di apposite viti in titanio.
Dopo l’intervento, il paziente può subito camminare con l’ausilio di una scarpa ortopedica che manterrà per i primi 30-40 giorni dall’intervento. Il piede dovrà mantenere anche un bendaggio elastico da rinnovare ogni settimana nell’ambulatorio di chirurgia del piede per il primo mese. Dopo 30 – 40 giorni il paziente è in grado di riprendere tutte le attività abituali.