Che cos’è lo scompenso cardiaco?
Si parla di scompenso cardiaco quando il cuore non è in grado di svolgere la sua funzione di pompa che permette al sangue di raggiungere tutti gli organi del nostro organismo. Lo scompenso cardiaco può colpire persone di ogni fascia d’età e nelle sue prime fasi può essere asintomatico.
La gravità dello scompenso cardiaco viene suddivisa in quattro classi: asintomatico, lieve, moderato e grave. Man mano che aumenta la gravità dello scompenso, si evidenziano maggiormente i sintomi come dispnea, affaticamento, astenia. Nella quarta classe di gravità questi sintomi si manifestano anche quando si sta seduti o si è sdraiati sul letto.
Quali sono le cause dello scompenso cardiaco?
Lo scompenso cardiaco può avere varie cause, tra cui le più frequenti sono:
- una lesione del muscolo cardiaco dovuta ad esempio a un infarto del miocardio
- un affaticamento del cuore dovuto a un’ipertensione arteriosa non trattata
- una sollecitazione cardiaca causata da disfunzioni valvolari croniche
- episodi di cardiopatia ischemica
- cardiopatie congenite (presenti dalla nascita)
- miocardite (infezione del miocardio)
- cardiomiopatie primitive (dilatativa, ipertrofica, restrittiva)
- endocardite.
Quali sono i sintomi dello scompenso cardiaco?
In alcuni soggetti lo scompenso cardiaco nella sua prima fase è asintomatico o comunque si può manifestare attraverso affaticamento o sensazione di “fame d’aria” .
I sintomi propri dello scompenso cardiaco, che sono destinati a manifestarsi e a crescere nel tempo, sono, nello specifico: mancanza di fiato (dispnea) sia dopo uno sforzo sia a riposo, tendenza a dormire seduti, astenia, spossatezza, gonfiore degli arti inferiori, gonfiore all’addome, dolore all’addome, tosse, perdita di appetito, aumento della minzione notturna, perdita della memoria, stato confusionale.
Come può essere individuato lo scompenso cardiaco?
Lo scompenso cardiaco viene diagnosticato attraverso una valutazione clinica, basata su esame clinico e valutazione della storia clinica, oltre che su indagini strumentali tra cui le principali sono:
- l’ecocardiogramma
- l’elettrocardiogramma,
- la radiografia del torace,
- il test da sforzo.
In alcune circostanze si può dover ricorrere a esami supplementari come il cateterismo cardiaco.
Come si può curare lo scompenso cardiaco?
Lo scompenso cardiaco deve essere trattato attraverso livelli di approccio multidisciplinare.
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