Che cos’è il varicocele?
Il varicocele è un rigonfiamento (una varicosità venosa) che interessa in modo anomalo le vene dei testicoli provocando un reflusso di sangue venoso che parte dall’addome e arriva al testicolo.
Conseguenze del varicocele sono dunque un ristagno del sangue che provoca una scarsa ossigenazione dei tessuti e che può influire sulla qualità del liquido seminale fino a provocarne l’infertilità.
Il varicocele si sviluppa nella grande maggioranza dei casi nel testicolo sinistro, più raramente a destra e riguarda soprattutto soggetti in età giovanile.
Quali sono le cause del varicocele?
Le cause del varicocele non sono ancora del tutto note. Alla base di questa patologia sembra esserci la dilatazione delle vene che deriva da una debolezza congenita delle pareti venose associata a un’incontinenza delle valvole che è propria dell’età puberale, quando i testicoli sono in piena crescita.
Quali sono sintomi del varicocele?
I sintomi del varicocele sono: senso di fastidio e pesantezza al testicolo, evidente rigonfiamento del plesso venoso a livello del polo superiore del testicolo.
Come può essere individuato il varicocele?
La diagnosi di varicocele è in prima istanza clinica, mediante visita urologica. In seguito l’esame di scelta è l’ecocolordoppler testicolare che oltre a confermare la diagnosi clinica indica anche il grado del varicocele.
Come si può curare il varicocele?
La procedura attualmente di elezione per il trattamento del varicocele è la scleroembolizzazione. È un intervento poco invasivo, non necessita di anestesia, viene eseguito in regime di day-hospital e consiste nella embolizzazione della vena gonadica sotto controllo radiologico con un cateterino ad accesso venoso.
L’intervento chirurgico di asportazione del varicocele rimane un’opzione nel caso in cui dovesse fallire la scleroembolizzazione.