Quali sono i trattamenti chirurgici dell’obesità?
Interventi chirurgici in anestesia generale per la cura della malattia dell’obesità
Tutti gli interventi chirurgici per l’obesità vengono eseguiti in laparoscopia, con una tecnica mini-invasiva che consente di operare senza effettuare un’apertura dell’addome. Inoltre, oggi si adotta una tecnica anestesiologica ERABS (Enhanced Recovery After Bariatric Surgery), che permette un’anestesia ridotta e favorisce un recupero più rapido “Fast Track“. Non vengono posizionati sondini, cateteri o drenaggi, consentendo al paziente di alzarsi, camminare e bere già dopo mezz’ora dall’intervento. Questo approccio accelera la ripresa post-operatoria e riduce i tempi di degenza, permettendo la dimissione dei pazienti dopo 2 notti.
Solo in rari casi selezionati si preferisce un approccio tradizionale ad addome aperto.
La laparoscopia più che una tecnica chirurgica diversa, è un approccio chirurgico diverso. Si opera attraverso piccoli fori e con sistemi sofisticati come telecamere ad alta definizione, full HD, che consentono una visione superiore a quella dell’occhio umano.
I benefici per gli operati sono molti, la videolaparoscopia nel periodo postoperatorio:
- provoca minore dolore
- permette una migliore respirazione e una maggiore facilità nei movimenti
- consente una più rapida ripresa lavorativa (dai 30 giorni della chirurgia tradizionale ai 15 giorni della laparoscopica; in casi di lavoro sedentario i tempi sono ulteriormente abbreviati)
- espone in maniera ridotta a un rischio di laparocele, cioè di ernia lungo la ferita
- offre un migliore risultato estetico.
Bendaggio gastrico regolabile
Con l’intervento di bendaggio gastrico regolabile laparoscopico, attraverso un anello di silicone gonfiabile (il bendaggio), posizionato intorno alla parete superiore dello stomaco, si crea una piccola tasca gastrica del volume di 15-20 cc, che lascia un’apertura di calibro ridotto, attraverso la quale il cibo passa lentamente dalla tasca superiore al resto dello stomaco.
Sleeve Gastrectomy
Con la sleeve gastrectomy lo stomaco viene sezionato verticalmente e una buona parte di esso viene così asportato. Lo stomaco che resta risulta a forma di tubo stretto: procura una forte riduzione dell’appetito e una sazietà precoce offrendo la possibilità di perdere peso con una buona qualità di vita.
By-pass gastrico
L’intervento di bypass gastrico consiste nella creazione di una tasca gastrica prossimale ottenuta mediante sezione dello stomaco. La continuità del tratto digestivo si ottiene poi attraverso un collegamento con il primo tratto di intestino (digiuno) in precedenza sezionato. Si perde peso per ridotto appetito e, soprattutto, per una senso precoce di sazietà.
Diversione bilio-pancreatica
L’intervento di diversione biliopancreatica consiste nell’asportazione parziale dello stomaco e in una derivazione dei succhi digestivi che incontrano il cibo molto più tardi rispetto a quanto avviene naturalmente. Ne risulta un ridotto assorbimento di quanto ingerito.
Redo-surgery
Viene definita redo-surgery, l’attività chirurgica bariatrica di “secondi interventi”. In Humanitas Gavazzeni, grazie all’ausilio del robot, vengono eseguiti interventi di redo-surgery per pazienti che, dopo un primo intervento, non hanno ottenuto il risultato desiderato e desiderano sottoporsi a un’ulteriore procedura.
Prima di considerare un intervento bariatrico non efficace, è necessario attendere circa tre anni. Se il paziente non ha perso il peso previsto o ha ripreso chili in modo significativo, può valutare un nuovo intervento, generalmente più complesso rispetto al primo. Per questo motivo, quando indicato dal medico, la procedura può essere eseguita con l’ausilio della chirurgia robotica. Questa tecnica offre vantaggi significativi, tra cui un’estrema precisione dei gesti chirurgici e una visione del campo operatorio ancor più magnificata rispetto alla laparoscopia standard.
Percorso post-operatorio dopo la chirurgia bariatrica
La prima cosa da sottolineare è che chiunque si sottoponga a chirurgia dell’obesità dovrà poi tornare per visite di controllo con la frequenza programmata dal Centro: i controlli sono infatti essenziali per ottenere il migliore dei risultati con la minore percentuale di complicazioni.
Sarà necessario rispettare il calendario dei controlli, con esami del sangue da eseguire a scadenze programmate: non tutti abitano vicino al Centro, pertanto deve essere messa in conto una certa mobilità nei mesi e negli anni successivi all’intervento.
La chirurgia dell’obesità porterà grossi vantaggi al sistema endocrino e a tutti gli apparati del corpo umano (respiratorio, cardiocircolatorio, locomotore). Nel primo periodo post operatorio si possono manifestare effetti collaterali comuni, a seconda dell’intervento eseguito, come nausea, vomito, reflusso gastroesofageo, sindrome di dumping, meteorismo, diarrea, stitichezza.
Con grosse differenze da una procedura a un’altra, si possono verificare deficit o da ridotto introito (in alcuni interventi potranno essere carenti ferro e vitamine), o da ridotto assorbimento (potranno cioè mancare ferro, calcio, vitamine, proteine). Le carenze da ridotto assorbimento sono di solito più severe e richiedono di assumere cronicamente integratori a base di calcio, ferro e vitamine.