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Prevenzione ai tumori, ecco i consigli che aiutano a diminuire il rischio di ammalarsi

Recenti ricerche rivelate anche nell’ambito dell’ultimo Congresso nazionale dell’Associazione italiana di Oncologia medica rivelano che più di un terzo dei tumori che colpiscono la popolazione del mondo potrebbero essere evitati se si mantenessero stili di vita corretti.

Il fumo, il consumo eccessivo di alcol, la non pratica di attività fisica o sportiva, l’essere in sovrappeso: sono tutti stili di vita non corretti che possono portare al rischio concreto dello sviluppo di un tumore.

Parliamo di prevenzione oncologica con il dottor Tommaso Martino De Pas, responsabile dell’Oncologia medica di Humanitas Gavazzeni di Bergamo.

Dottor De Pas, quali sono le regole da rispettare per ridurre il rischio di ammalarsi?

«Non esistono ovviamente regole che impediscono del tutto la possibilità di contrarre un tumore. Esistono però comportamenti che possono rendere questa possibilità più remota. Il primo consiglio che vorrei dare è quello di aderire ai programmi di screening, che consistono nel fare visite ed esami – parliamo ad esempio di pap test, mammografia, sangue occulto nelle feci e via dicendo – che sono in grado di individuare un tumore nella sua fase iniziale. È molto importante, questo aspetto, perché riuscendo a individuare presto un tumore – parliamo in questo caso di diagnosi precoce – abbiamo maggiori possibilità di sconfiggerlo, quindi l’aderenza a questi programmi ci permette di avere più guarigioni. Il secondo consiglio è quello di mantenere stili di vita corretti».

Dal punto di vista degli stili di vita, quali sono i consigli da tenere in considerazione ai fini della prevenzione ai tumori?

«Il primo è riuscire a mantenere un peso corretto. Per sapere se il nostro peso rientra nella norma, possiamo informarci presso il medico di famiglia, tenendo conto che esistono molte tabelle che indicano il peso corretto per ogni persona, tenendo conto di fattori come sesso, età e altezza. Importante è riuscire a non ingrassare in età adulta, cioè riuscire a mantenere costante il peso che si è raggiunto una volta entrati, appunto, nella cosiddetta età adulta. A questo va associata un’attività fisica regolare, quotidiana. Non vuol dire diventare maratoneti o fare sforzi oltre le proprie possibilità, semplicemente bisogna cercare di camminare molto, fare piccoli esercizi anche casalinghi, mantenersi in qualche modo attivi».

Per quanto riguarda la dieta, come ci si deve comportare per cercare di prevenire i tumori?

«Bisogna osservare una dieta con regole tutto sommato semplici: prima di tutto bisogna fare in modo che sia costituita in gran parte da cereali integrali, frutta, verdura, legumi tipo fagioli e lenticchie. Da consumare con una certa attenzione è invece la carne rossa – come quella di manzo, agnello o maiale –, mentre andrebbe quanto più evitato il consumo di carne lavorata, insaccati e cibi cosiddetti fast food. Importante è anche l’attenzione da riporre sul bere. È doveroso ridurre al massimo non solo l’assunzione di alcolici, ma anche quella di bevande zuccherate. Ridurre queste bevande e aumentare il consumo di acqua è un buon sistema per aumentare le probabilità di non ammalarsi».

Questi consigli di prevenzione valgono per tutti i tumori?

«Sì, valgono per tutti, poi ogni tumore ha delle raccomandazioni aggiuntive che sono specifiche. Prendiamo ad esempio il tumore alla mammella. Fondamentale in questo caso sono da osservare tutti i consigli espressi sopra, compreso quello importante del non fumare, ma a questi si aggiunge quello fondamentale dell’autopalpazione, azione tanto semplice da eseguire – ce la si può fare insegnare dal medico di famiglia o nel corso di una visita senologica – quanto importante perché in grado di individuare anomalie del seno tra un esame di screening e l’altro, che in genere sono eseguiti a distanza di un anno. Moltissimi tumori vengono “trovati” dalle donne da sole, grazie proprio all’autopalpazione».

I dati dicono che le guarigioni di tumori sono in sensibile e costante aumento. Segno che gli appelli alla prevenzione stanno producendo il loro effetto?

«Sì, certo, ma non solo. Oggi disponiamo di terapie sempre più efficaci, che si rivoluzionano di continuo e ci permettono di ottenere risultati sempre più positivi. Resta comunque il fatto che tutte le terapie esistenti riescono ad avere un maggiore impatto quando la diagnosi è precoce. Per questo il consiglio per tutti è quello è di badare a se stessi e ricordare che la nostra salute non è nelle mani del destino, ma è nelle nostre mani. Questo credo che sia un insegnamento fondamentale, che deve essere alla base di tutto il resto».

Articolo tratto dall’intervista andata in onda su giornaleradio/agosto 2022

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