Innovazione, tecnologia e formazione continua. È in questo che si può sintetizzare l’apporto degli smartglasses in sala operatoria: speciali device che danno la possibilità di sfruttare la realtà aumentata visualizzando immagini e video sul display delle lenti oltre a permettere l’ascolto senza l’utilizzo di auricolari.
La tecnologia è stata utilizzata in Humanitas Gavazzeni durante un intervento di protesica d’anca realizzato dal dottor Augusto Palermo, responsabile della Chirurgia Protesica dell’anca e del ginocchio di Humanitas Gavazzeni, e il collega dottor Vittore Costa.
“Questi speciali occhiali mi hanno permesso di mettermi in contatto con il dottor Costa, seppur io, in quel momento, non fossi con lui. Ma era come se fosse. Infatti, anche se ero in un altro spazio, vedevo perfettamente quello che osservavano in quell’istante gli occhi del dottor Costa. In questo modo ho simulato la mia presenza in sala: dando il mio reale contributo alla buona riuscita dell’intervento. È questa l’eccezionalità dell’uso degli smartglasses in sala operatoria: permettere modalità di teaching e tutoring mai fino ad ora esplorate”, commenta il dottor Palermo.
L’intervento, così, è stato un’importante occasione di formazione sull’utilizzo delle tecnologiche disponibili per la chirurgia protesica, che apre la strada all’uso della realtà aumentata e a mondi ancora inesplorati in ambito sanitario.