La diagnosi precoce e, ancor più, la prevenzione, sono il presidio più efficace nei confronti delle patologie tiroidee. “Lo slogan della Giornata 2013 – dice Marcella Montini, responsabile Area endocrino metabolica di Humanitas Gavazzeni – è “Tiroide meglio prevenire che curare” perché l’ipotiroidismo, l’ipertiroidismo e la patologia nodulare benigna e maligna, una volta diagnosticati, possono essere curati, ma arrivare in anticipo è importante. Curare nella fase preclinica infatti, quando non si sono ancora manifestate le complicanze multiorgano della malattia, è fondamentale per la salute del paziente”. Tra i principali strumenti diagnostici a disposizione dello specialista c’è l’ecografia che “ci fornisce informazioni precise su anatomia e vascolarizzazione della ghiandola e rappresenta un passo fondamentale nella diagnostica e nel follow up terapeutico delle più importanti patologie della tiroide – sottolinea Rosa Miranda Testa, endocrinologa di Humanitas Gavazzeni -. Tra queste spiccano i tumori maligni differenziati che, fortunatamente, coprono una percentuale molto bassa delle patologie tiroidee”. Il programma della Giornata offre anche la possibilità di un consulto con un chirurgo dedicato che può intervenire nella correzione di una serie di quadri patologici. “L’approccio chirurgico alla tiroide – spiega Paolo Ubiali, responsabile Chirurgia Generale di Humanitas Gavazzeni – è impegnativo sia per la posizione anatomica della ghiandola, sia per le sue caratteristiche di vascolarizzazione e innervazione. Estrema delicatezza ed esperienza sono necessarie per rispettare integralmente i decorsi dei nervi laringei ricorrenti (che garantiscono la perfetta mobilità delle corde vocali) e per salvaguardare le 4 ghiandole paratiroidi, fondamentali per il corretto metabolismo del calcio e del fosforo”.