Bilancio molto positivo per le iniziative dedicate alla prevenzione delle patologie della Tiroide svoltesi il 23 maggio in Humanitas Gavazzeni, in occasione della quarta edizione della Settimana della Tiroide, che ha coinvolto le principali Associazioni Scientifiche della Tiroide in tutta Europa.
Il tema quest’anno all’attenzione era “Tiroide meglio prevenire che curare” , al fine di sensibilizzare le persone e il mondo scientifico sui crescenti problemi legati alle malattie della tiroide.
In Humanitas Gavazzeni si sono svolte diverse iniziative, tra cui un incontro con gli specialisti endocrinologi che hanno illustrato al pubblico la fisiologia della tiroide e le sue diverse patologie. Un dibattito interattivo, vivace, che ha toccato vari temi come l’apporto di iodio, la gravidanza, l’iper e l’ipotiroidismo e i farmaci utilizzati per le varie patologie e lo studio del nodulo tiroideo. Nella mattinata si sono poi svolti colloqui informativi e visite con i medici endocrinologi Marcella Montini, responsabile area endocrino metabolica, e Chiara Carzaniga, e sono state effettuate ecografie tiroidee da parte della dottoressa Rosa Miranda Testa. Nello staff degli specialisti, apporto importante anche del chirurgo Paolo Ubiali, responsabile chirurgia generale, che ha fornito precisazioni sulla chirurgia della tiroide.
Le visite gratuite, su prenotazione, erano andate esaurite in poche ore a testimonianza dell’interesse dell’argomento. “Circa la metà delle persone che hanno partecipato alla Giornata non erano portatrici di patologia tiroidea nota ma esclusivamente interessate all’iniziativa e, in particolare, agli aspetti preventivi e di diagnosi precoce – commenta la dottoressa Montini – . Il nostro ospedale ha confermato ancora una volta il proprio impegno fattivo e concreto nei confronti della popolazione bergamasca in un campo di elevato impatto epidemiologico quale le patologie tiroidee”.