Premiato il dottor Esposito all’Aortic Symposium di New York
Giampiero Esposito, responsabile della Cardiochirurgia di Humanitas Gavazzeni, ha ottenuto un prestigioso riconoscimento nell’ambito dell’Aortic Symposium che ha avuto luogo il 24 e 25 aprile a New York. Esposito è stato premiato per la tecnica da lui inventata di sostituzione dell’aorta, denominata “Lupiae”, inserita dall’America Association Thoracic Surgery tra i 10 migliori lavori scientifici analizzati.
Una nuova conferma della straordinarietà di questa tecnica che viene ormai applicata da dieci anni, e che ha contribuito ad alzare in modo sensibile l’aspettativa di vita e i casi di guarigione completa tra coloro che si sottopongono all’applicazione della tecnica ibrida di ricostruzione dell’aorta toracica.
«Mi piace sottolineare il lavoro del team da me guidato in Humanitas Gavazzeni – ha detto Esposito sul palco di New York, a una platea composta dai più autorevoli ed esperti cardiochirurghi e chirurghi vascolari del mondo – composto da colleghi chirurghi, cardiologi, anestesisti di alto livello professionale, capaci con il loro lavoro di garantire prestazioni ai livello più alti possibile nella cura delle malattie cardiovascolari».
Il chirurgo di Humanits Gavazzeni, cui il prossimo 2 giugno a Lecce verrà attribuito il riconoscimento di Cavaliere al merito della Repubblica, ha presentato al simposio americano i risultati ottenuti in questi dieci anni di applicazione, che prevede un trattamento chirurgico seguito da uno endovascolare della patologia dilatativa dell’aorta, il grosso vaso arterioso che origina dal cuore e le cui terminazioni irrorano tutto il nostro organismo.
E in ultimo, la spiegazione del nome. “Lupiae” perché è l’antico nome della città di origine del chirurgo, Lecce. E perché la protesi vascolare da lui messa a punto presenta quattro diramazioni che partono da un tronco centrale, proprio come accade all’albero rappresentato sullo stemma di quella città.