Nell’aria d’estate, in città, si accumulano pericolosi livelli di inquinanti (prodotti soprattutto dai motori degli autoveicoli) che, per le alte temperature e il forte irraggiamento solare, producono sostanze acide e ozono che sono dannose per le nostre vie respiratorie.
«Respirarle fa male a tutti ma soprattutto alle persone che soffrono di asma o sono affette da patologie respiratorie ostruttive come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)» spiega Lamberto Maggi, responsabile dell’Unità Operativa di Pneumologia di Humanitas Gavazzeni. Se non ci si può trasferire in riva al mare o in zone dove questi fenomeni sono nettamente attenuati, può essere utile assumere qualche accortezza.
Consigli utili
- non uscire e, ancor più, non svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle 12 alle 17)
- trascorrere la giornata in un ambiente rinfrescato da un ventilatore o un climatizzatore con deumidificatore incorporato senza esagerare con le basse temperature: uno sbalzo termico eccessivo nei pazienti asmatici può scatenare una crisi respiratoria
- evitare di passare di colpo da un ambiente fortemente condizionato a uno caldo e afoso
- proteggere la testa dal sole con cappelli leggeri e, in auto, utilizzare le tendine parasole; tenersi in contatto con il proprio medico sulle possibili relazioni tra l’esposizione al sole e i farmaci che si stanno eventualmente assumendo.