La chiropratica è ormai entrata a far parte delle discipline mediche cui si fa riferimento quando si hanno disturbi alla colonna vertebrale, sia questo un mal di schiena o una cervicalgia. Professione sanitaria riconosciuta ufficialmente in Italia dal 2008, la chiropratica deve il suo nome da due parole greche: “cheir”, mano, e “praxis”, azione. La sua particolarità sta infatti nel ricorrere soprattutto a tecniche manuali per individuare e rimuovere problemi derivati da anomalie della colonna vertebrale chiamate sublussazioni vertebrali.
Queste sublussazioni sono spostamenti delle vertebre che possono creare interferenze nella funzionalità dei nervi di collegamento tra cervello e organi. Ne parliamo con gli specialisti del Centro di Chiropratica di Humanitas Gavazzeni.
È corretto dire che con i trattamenti di chiropratica il corpo, di fatto, guarisce da solo e in modo naturale?
«Non è proprio la chiropratica che fa guarire. È sempre il corpo che guarisce se stesso. La chiropratica rimuove le interferenze che ostacolano la capacità innata del corpo di guarire. È una disciplina medica assolutamente sicura e naturale».
Quali sono i disturbi che maggiormente beneficiano di questa disciplina?
«La maggior parte delle persone che si rivolgono al chiropratico hanno problemi di mal di schiena, mal di testa e mal di collo; però ci sono tanti altri disturbi che si possono risolvere tramite la cura chiropratica; ad esempio, una ricerca dell’Università di Chicago ha dimostrato che la cura chiropratica è stata efficace nel ridurre l’ipertensione quanto i farmaci. Nonostante la chiropratica non sia un “trattamento” per l’ipertensione, questa ricerca dimostra quale effetto negativo possa avere la sublussazione sulla salute e quanto beneficio possa derivare dalla sua correzione».
Ci sono età che sono escluse da questi trattamenti?
«Assolutamente no, possiamo avere pazienti nati solo da pochi minuti, come persone che festeggiano i 100 anni».
La chiropratica può essere indicata anche come trattamento di mantenimento del benessere?
«Purtroppo nella nostra società è stimato che l’80% della popolazione soffrirà di mal di schiena durante l’arco della propria vita. Il nostro stile di vita facilmente crea le sublussazioni vertebrali; basta solo pensare a quanto tempo trascorriamo seduti, leggendo o davanti al computer o in macchina o distesi sul divano. Perciò “sì”, la chiropratica potrebbe aiutare a mantenere la salute della colonna vertebrale e del sistema nervoso, ancora meglio se abbinata a un sano stile di vita con attività fisica, dieta equilibrata e sufficiente riposo».
(Articolo pubblicato il 13 settembre 2015 sul quotidiano “Eco di Bergamo”.)