Il reparto di Radiologia di Humanitas Gavazzeni se è arricchito di un’area donna, ambulatori e spogliatoi più confrotevoli e nuovi macchinari che consentono di diagnosticare una gamma sempre più ampia di patologie.
La Radiologia di Humanitas Gavazzeni è stata di recente ristrutturata per dare maggior agio e organizzazione ai pazienti ma anche agli operatori, medici, tecnici, infermieri che ogni giorno vi lavorano.
Innanzitutto un’area donna con ambulatori dedicati alla prevenzione del tumore al seno, oltre che alla Moc e alla tiroide, e una nuova area di accettazione riservata ai pazienti che usufruiscono della radiologia dell’ospedale in regime privato, ma anche ambulatori e spogliatoi più confortevoli e nuova tecnologia.
Oltre alla tomosintesi infatti, un’evoluzione della mammografia che, attraverso una tecnica tomografica, permette lo studio della mammella “a strati”, la Diagnostica per Immagini dell’ospedale si è dotata di una nuova risonanza magnetica (RM) che amplifica le possibilità di diagnosi. Si tratta di un sistema all’avanguardia, dotato di tutti i metodi di scansione disponibili, adatto a ogni esigenza di diagnostica clinica avanzata sia in campo neurologico, sia per applicazioni body, quali studi angiografici, cardiaci, mammari e ortopedici ad altissima risoluzione.
La nuova RM, per diagnosi sempre più accurate
«Il nuovo macchinario – dice Alessandro Zanello, radiologo di Humanitas Gavazzeni – è molto più performante dei suoi predecessori: gli esami eseguiti con questa nuova apparecchiatura RM richiedono un minor tempo di esecuzione e offrono eccellenti risultati con un’ottima risoluzione spaziale e temporale consentendoci di giungere a diagnosi sempre più accurate».
Uno strumento che si distingue, dunque, per la qualità dei risultati e per la produzione di immagini a una più alta definizione – un miglioramento del 40% rispetto ai sistemi precedenti – e per la possibilità di diagnosticare una gamma più ampia di patologie.
«Questa apparecchiatura per risonanza magnetica – aggiunge il dottor Zanello – permette di eseguire alcune nuove tipologie di esami specifici che riguardano il cuore, l’encefalo, la mammella, la prostata (ad esempio esami multi parametrici con sequenze di spettroscopia, diffusione e perfusione)»
Migliori prestazioni e maggior comfort per i pazienti
Migliori prestazioni sotto il profilo tecnologico ma anche maggior comfort per il paziente, al quale è consentita una buona visione al di fuori del “tunnel” durante l’esame, che potrà quindi risultare ben accetto anche a soggetti claustrofobici.
Non solo. Questa nuova macchina è collocata in un ambiente meno freddo di quelli a cui si è abituati. Il paziente può scegliere il colore della luce di sfondo (verde, blu, rosso, bianco) nell’ambiente che lo ospiterà per il tempo necessario all’esame e potrà rilassarsi guardando non più il rivestimento freddo e plastico del soffitto ma l’immagine retroilluminata di un cielo azzurro che traspare dalla chioma di un albero. Un richiamo al parco secolare dell’ospedale.
Articolo pubblicato il 20 dicembre 2015 sul quotidiano “Eco di Bergamo”.