Spesso i problemi di salute, anche quelli che rientrano tra i disturbi fisici, possono aver origine nella nostra mente. Per curarli non sempre servono terapie mediche o farmacologiche: strumenti utili possono essere anche la parola e la relazione, “medicine” che vengono dispensate attraverso sedute di psicoterapia in un servizio strutturato, come quello dell’Ambulatorio di psicologia e psicoterapia di Humanitas Gavazzeni.
In un ambiente protetto e riservato, la persona viene invitata a esprimersi liberamente, raccontando allo psicoterapeuta il proprio disagio e le proprie incertezze. L’obiettivo dello specialista è infondere nel paziente un’idea di fiducia e comprensione così che possa riacquistare un equilibrio psicologico centrale per il suo benessere generale.
Uno scambio psicologico tra paziente e psicoterapeuta
Un incontro basato su uno scambio psicologico tra il paziente e lo psicoterapeuta, un professionista che alla laurea in medicina o in psicologia ha aggiunto una specializzazione post universitaria di almeno quattro anni in psicoterapia.
Una lunga preparazione accademica che permette allo specialista di avere gli strumenti utili a individuare i trattamenti preventivi, diagnostici e di supporto specifici per ogni singola persona. La prima fase di terapia psicoterapeutica prevede alcuni incontri conoscitivi utili a valutare le richieste esplicite e implicite del paziente, le risorse a disposizione e i punti critici da affrontare. Fin dai primi incontri è possibile poi fissare gli obiettivi finali, quelli che devono essere raggiunti per poter parlare di guarigione.
L’intervento sulle malattie psicosomatiche
In un ambulatorio di psicologia e psicoterapia vengono affrontati diversi disturbi. «Le patologie che possono essere curate con un lavoro di psicoterapia sono le più disparate – sottolinea la dottoressa Barbara Mingardi, psicologa di Humanitas Gavazzeni in relazione all’attività dell’Ambulatorio di psicologia e psicoterapia –. Si va dagli stati d’ansia e di stress ai disturbi dell’umore, dai disagi di natura sessuale a quelli del comportamento alimentare; dalle sofferenze per separazioni o lutti alle dipendenze da alcol, droga e gioco d’azzardo».
Ci sono, inoltre, le patologie che rispondono alla voce “malattie psicosomatiche”, che derivano da un disagio psicologico e che si esprimono, conclude la dottoressa Mingardi, a livello corporeo: «lo stress aiuta spesso a sviluppare queste patologie, numerose e diffuse, spesso invalidanti. Possono interessare gli apparati gastrointestinale e urogenitale e i sistemi cutaneo, scheletrico, respiratorio e cardiovascolare. Sono decine e decine le patologie che hanno un significato psicologico ed effetti molto concreti, su cui è importante intervenire lavorando in parallelo con gli altri specialisti».
Articolo pubblicato il 16 agosto 2015 sul quotidiano “Eco di Bergamo”.