Lo sport è sano, fa bene al nostro organismo e anche al cuore quando non si incorre negli eccessi dell’attività fisica, sproporzionata rispetto alle proprie possibilità. Le problematiche che fanno seguito a un’attività sportiva svolta senza “testa” riguardano tutti, anche i più giovani.
Di sport, cuore, prevenzione e giovani abbiamo parlato con il dottor Franco Santoro, cardiologo di Humanitas Gavazzeni.
La pratica dello sport aiuta a prevenire problemi legati alla salute del cuore?
«Fare attività fisica, intraprendere una disciplina sportiva in maniera costante è una delle principali modalità di prevenzione delle malattie cardiovascolari. Muoversi serve ad abbattere alcuni fattori di rischio e, quindi, a mantenere una corretta frequenza cardiaca, corretti valori pressori, e serve a tenere sotto controllo le calorie, che vengono bruciate con maggiore facilità».
È giusto muoversi, dunque, ma non bisogna esagerare…
«Giusto. Chiunque e a qualsiasi età, deve affrontare l’attività fisica in maniera adeguata. La chiave infatti sta nella modulazione. Tutto deve essere controllato perché l’esagerazione può portare a problemi di salute. È fondamentale assecondare la nostra condizione fisica di partenza e modificare poi, con gradualità, quelli che sono i nostri stili di vita, la nostra struttura muscolare e quindi il nostro allenamento. Bisogna evitare di fare più di quanto il nostro fisico ci permette. Le possibilità di crescita ci sono, ma è fondamentale la gradualità».
Quando da giovani si affronta uno sport ci sono esami del cuore da sostenere?
«È buona cosa sottoporsi a una visita cardiologica e fare un elettrocardiogramma così da valutare la nostra situazione di partenza. Nei giovani in particolare va controllata la presenza di eventuali aritmie. In base alla valutazione iniziale si potranno effettuare ulteriori approfondimenti diagnostici (ecocardiogramma, holter, test da sforzo). Per chi pratica sport agonistici esiste un protocollo da seguire che prevede di eseguire una serie di esami base tra cui, anche, il test da sforzo».
Lo stress può incidere sul cuore dei giovani?
«È un fattore di rischio più rilevante nell’età adulta piuttosto che nei giovani. Può però contribuire ad aumentare i rischi di patologie cardiache di tipo prevalentemente aritmico».
Quanto è importante l’alimentazione per mantenere sano un cuore giovane?
«Molto, e non solo per il cuore ma per tutto il nostro organismo. Quando si pratica un’attività fisica, si è spinti a mangiare meglio e in maniera anche adeguata all’attività fisica svolta. Prima di fare la nostra ora di sport, in palestra o andando in bici ad esempio, è consigliabile fare un pieno di energia assumendo carboidrati (pasta, biscotti). Durante l’attività fisica bisogna poi reidratare i liquidi che perdiamo con la sudorazione, e quindi bere acqua, e una volta terminato il nostro allenamento assumere proteine che aiutano a sviluppare la massa muscolare».