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Malattia di La Peyronie


Che cos’è la malattia di La Peyronie?

La malattia di La Peyronie, detta anche Induratio Penis Plastica (IPP) è una patologia che provoca una deformazione (curvatura) del pene durante l’erezione. Tale deformazione è dovuta a un’alterazione della struttura di rivestimento dei corpi cavernosi del pene, le strutture interne a forma di cilindro che riempendosi di sangue consentono l’erezione.

Il rivestimento, che in condizioni normali risulta essere resistente ed elastico, in presenza della malattia di La Peyronie diviene rigido – in alcuni casi estremi assumendo una consistenza addirittura “ossea” – provocando malformazioni del pene perché la parte colpita non riesce più a estendersi come dovrebbe durante l’erezione.

La deformazione del pene dovuta alla malattia di La Peyronie può comportare problemi di natura sessuale e chi ne è colpito può subire sensibili ripercussioni psicologiche.

Quali sono le cause della malattia di La Peyronie?

Le cause della malattia di La Peyronie non sono ancor state del tutto identificate. Tra le ipotesi ci sono alcune infezioni uretrali e microtraumi subiti in passato.

Quali sono i sintomi della malattia di La Peyronie?

Non sempre la malattia di La Peroynie è riconoscibile fin dal suo presentarsi. La deformazione del pene compare quando la malattia è già ben sviluppata e anche il dolore nella prima fase può non presentarsi del tutto.

Come può essere diagnosticata la malattia di La Peyronie?

La malattia di La Peroynie può essere riconosciuta tramite palpazione del pene a riposo, attraverso cui è possibile individuare le placche che il più delle volte assumono un aspetto calcifico e sono visibili anche all’ecografia peniena basale.

In alcuni casi selezionati è opportuno completare la diagnosi con un esame Ecocolor doppler penieno dinamico per valutare il grado di funzionalità erettile e l’angolo di massima curvatura.

Come può essere curata la malattia di La Peyronie?

Raramente la malattia di La Peyronie può guarire da sola o può, come accade nella maggior parte dei casi, evolvere accentuando la curvatura del pene. Per questo è comunque importante intervenire prima possibile con trattamenti farmacologici a base di vitamina E più para-aminobenzoato di potassio in associazione eventualmente alle onde d’urto peniene (ESWT).

Quando la malattia raggiunge la seconda fase, cosiddetta di “stabilità”, cioè si arresta la progressione della curvatura e il paziente non avverte più dolore (dopo 6-12 mesi dall’insorgenza) è possibile inoltre intervenire con un intervento chirurgico che ha lo scopo di restituire al paziente la capacità di penetrazione.

Esistono due diverse tipologie di intervento:

  • corporoplastica di accorciamento che ha come conseguenza la riduzione della lunghezza del pene durante la fase di erezione
  • corporoplastica di allungamento con impianto di graft eterologo di pericardio bovino, derma porcino, etc. maggiormente proposta per curvatura di 90° o deformità complesse del pene (restringimento a clessidra).

Come prevenire la malattia di La Peyronie?

Come prevenire la malattia di La Peyronie? Leggi qui l’approfondimento.

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