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Yogurt, frutta secca e asparagi per contrastare la stanchezza primaverile

La primavera porta con sé gioia, luce e giornate più lunghe. Carichi di una nuova vitalità, però, spesso facciamo fatica a prendere il ritmo di giorni che richiedono la nostra massima energia e stare al passo con le attività.

Dopotutto si dice, “Aprile dolce dormire”.

A tavola cosa può aiutarci a contrastare la stanchezza tipica primaverile?

L’abbiamo chiesto alla dottoressa Mariagiovanna Filippella, endocrinologa e referente dell’ambulatorio nutrizione e metabolismo di Humanitas Gavazzeni e Humanitas Medical Care Bergamo.

Dottoressa Filippella, da un punto di vista alimentare come possiamo combattere la stanchezza primaverile, accentuata dal cambio dell’ora?

Con l’inizio della primavera e il cambio di ora, il nostro organismo non si è ancora abituato al cambiamento climatico, alle giornate più lunghe, all’ora legale e per questo motivo è normale sentirsi più deboli e stanchi, con difficoltà di concentrazione, sbalzi di umore e sonnolenza. Per sentirci più energici, per riposare meglio ed essere di buon umore è importante saper scegliere gli alimenti, assumerli nel giusto tempo nell’arco della giornata e cuocerli nella migliore tipologia di cottura.

Quali è meglio scegliere?

La dieta primaverile dovrà privilegiare alimenti ricchi di sali minerali e vitamine, di stagione, tra cui: yogurt e kefir ricchi di probiotici, vitamine del gruppo B, vitamina C, A e K, calcio; i legumi che contengono ferro e alcune vitamine del gruppo B: i semi di girasole che possiedono attività antinfiammatoria e antiossidante; frutta secca che ha proprietà benefiche contro stanchezza e calo energetico ma è utile anche per il sistema nervoso perché cntiene fibre, sali minerali e grassi buoni come omega 3 e 6. Tra le verdure gli asparagi, gli spinaci e lo spinacino sono ricchi di vitamine e sali minerali, hanno effetto antidiuretico e disintossicante, ma anche antiossidante e antistress e sono ricchi di acido folico e vitamina B12, triptofano, potassio, vitamina K, ferro e fosforo. I ravanelli, ricchi di vitamina C, potassio e fibre. Tra la frutta le fragole, il kiwi e gli agrumi come le arance sono ricche di vitamina C, A, vitamine del gruppo B, potassio e antiossidanti. I cereali integrali, aiutano a mantenere stabili i livelli glicemici nel sangue e sono ricchi di fibre e sali minerali, saziano e forniscono subito energia; le proteine animali come quelle presenti nel merluzzo, nello sgombro che contengono discreti quantitativi di omega 3, vitamine del gruppo B e vitamina D, selenio e ferro e aiutano il sistema nervoso, riducono il colesterolo cattivo e contrastano gli sbalzi d’umore.

Consiglia anche integratori?

Durante il cambio di stagione l’organismo fatica ad adattarsi ai nuovi ritmi, per questo quando si risente di questi fastidi, che nella vita quotidiana possono diventare decisamente seccanti, vale la pena prendere in considerazione l’uso di integratori per la stanchezza primaverile: si tratta di complessi multivitaminici, che coniugano anche l’azione dei sali minerali, con l’obiettivo di restituire forza, tono ed energia.

Vale sempre il consiglio di mantenersi idratati?

L’idratazione è la chiave per ripristinare la vitalità e migliorare altri sintomi che possono verificarsi, soprattutto se la stagione primaverile è più calda del normale. La raccomandazione è quella di consumare una quantità d’acqua, che può essere mediamente intorno 1,5/2 l al giorno.

Endocrinologia e Malattie del Ricambio