COME TI POSSIAMO AIUTARE?

CENTRALINO

035.4204111

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

PRENOTAZIONI

Prenotazioni telefoniche SSN
035.4204300
Prenotazioni telefoniche Private
035.4204500

LINEE DEDICATE

Diagnostica per Immagini
035.4204001
Fondi e Assicurazioni
035.4204400
Humanitas Medical Care Bergamo
035.0747000

Reflusso gastroesofageo, cosa mangiare in estate?

Il cambio di stagione provoca un cambiamento del nostro metabolismo gastroenterico, per cui se già soffriamo di problemi di reflusso gastroesofageo, di gastrite o di sindrome del colon irritabile possiamo essere soggetti a un peggioramento della nostra condizione. Cosa è consigliato mangiare e quali sono i cibi da evitare?

Risponde il dottor Nicola Gaffuri, responsabile di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva di Humanitas Gavazzeni e Humanitas Castelli.

Dottor Gaffuri, cosa comporta la stagione più calda sui nostri processi di digestione dei cibi?

«Il cambio di stagione provoca un cambiamento del nostro metabolismo gastroenterico, per cui se già soffriamo di problemi di reflusso gastroesofageo, di gastrite o di sindrome del colon irritabile possiamo essere soggetti a un peggioramento della nostra condizione. Il tutto dipende, come sempre, da quello che mangiamo. Se da una parte infatti d’estate siamo più propensi a mangiare frutta e verdura, alimenti da sempre indicati come ideali per mantenersi in salute, e i pasti sono per lo più all’insegna della leggerezza e della non abbondanza, è anche vero che la bella stagione è quella in cui è più facile sgarrare per “colpa” di grigliate all’apertoaperitivi e cene con amici che si ripetono con una certa frequenza e si protraggono a lungo, anche fino alle ore più tarde della notte».

Quali sono i consigli per non soffrire, in estate, di patologie e disturbi legati alla digestione?

«Le attenzioni generali devono essere, in particolare: evitare cibi troppo grassi, acidi o fritti e preferire alimenti freschi; non eccedere con alcuni alimenti “a rischio” di reflusso, come i pomodori, il cioccolato, il caffè, la menta e il vino; se si soffre di gonfiore di stomaco, non esagerare con la pizza, legumi e formagginon mangiare in fretta, ma non restare nemmeno troppo tempo seduti a tavola; evitare di coricarsi subito dopo avere finito di mangiare; evitare bevande gassate o troppo fredde e bere molta acqua; infine, non esagerare con le bevande alcoliche».

Via libera a frutta e verdura?

«Non proprio, anche per questi cibi bisogna prestare una certa attenzione. Chi soffre di patologie gastroesofagee come reflusso o colon irritabile accompagnato da gonfiore addominale, può avere un peggioramento per un consumo eccessivo di frutta e verdura. Il fruttosio nello stomaco, infatti, fermenta e crea aria in eccesso e problemi di reflusso e nell’intestino favorisce la formazione di batteri che generano problemi di motilità intestinale. Per evitare disturbi di questo genere può essere utile mangiare frutta in più pasti distribuiti durante la giornata ed evitare di concentrarne l’assunzione esclusivamente alla fine dei pasti principali».

Specialista in Chirurgia dell'Apparato Digerente e in Endoscopia digestiva