Il 28 giugno è la giornata nazionale dedicata alla prevenzione e cura dell’incontinenza urinaria. Una patologia che si tende a sottovalutare e a nascondere per imbarazzo ma, se trascurata, può peggiorare. A soffrire del disturbo sono oltre 5 milioni di italiani adulti, in prevalenza donne (dal 20 al 40%), in un rapporto di 2 a 1 con gli uomini.
“Si tratta di un dato sottostimato: c’è tanto sommerso per via di un tabù legato alla natura del disagio”, commenta il dottor Oreste Risi, urologo di Humanitas Medical Care Bergamo e Humanitas Gavazzeni.
L’incontinenza urinaria è una patologia strettamente legata al pavimento pelvico: un’area del corpo che partecipa a una serie di fondamentali funzioni fisiologiche che riguardano sia l’area uro-ginecologica che proctologica.
“Situato fra l’ano e la zona genito – urinaria, il pavimento pelvico è essenziale per il contenimento e il sostegno degli organi addominali e contribuisce al normale svolgimento della minzione. Così come accade ad altri tessuti, anche il pavimento pelvico nel tempo si può modificare ed è facile che a questo cambiamento si associno disturbi come, quasi sempre, l’incontinenza urinaria”, spiega Oreste Risi.
Perché accade? Per l’avanzare dell’età, per lo più; gli ormoni, infatti, sono fondamentali per garantire una muscolatura tonica. “Con l’invecchiamo vengono meno gli estrogeni – sottolinea lo specialista – e le fasce muscolari pelviche possono perdere consistenza. Per questo a soffrire di incontinenza sono prevalentemente donne in menopausa”.
Per la cura è fondamentale un approccio un multidisciplinare, dal momento che l’area interessata, quella del pavimento pelvico, coinvolge più aspetti del corpo femminile e maschile: dall’urologo alla ginecologa fino a specialisti in proctologia e fisioterapia per un’efficace riabilitazione del pavimento pelvico.
Si può parlare di prevenzione? “Sì, ormai sta iniziando a diffondersi l’uso dell’esame urodinamico, che effettuiamo anche in Humanitas Gavazzeni in regime privato e con il Servizio Sanitario Nazionale. Si tratta di un test diagnostico che studia e valuta la funzionalità della vescica e dell’uretra e che ha l’obiettivo di fornire allo specialista le indicazioni per pianificare la terapia più adeguata”.