Le grandi nevicate non sono ancora del tutto arrivate, ma chi pratica gli sport invernali, in particolare lo sci, sa bene che non è possibile rimandare oltre la preparazione che consentirà di arrivare perfettamente allenati all’appuntamento con le piste.
«Non bisogna aspettare troppo – suggerisce il dottor Michele Albano, fisiatra e responsabile dell’Unità Operativa di Riabilitazione ortopedica e sportiva di Humanitas Gavazzeni Bergamo –, per essere ben allenati bisogna iniziare la preparazione con largo anticipo sull’inizio della stagione sportiva».
Una preparazione che deve peraltro essere rispettosa del proprio corpo e che deve tenere conto del proprio stato di salute, aggiunge Albano «per non mettere a rischio cuore, muscoli, tendini e legamenti, con tutte le spiacevoli conseguenze che problemi di questo tipo possono comportare».
Con l’aiuto dello specialista, ecco alcuni “Vero” e “Falso” che devono essere tenuti in considerazione da chi si accinge a inuagirare la stagione dello sci.
Vero
La preparazione presciistica deve essere iniziata almeno due mesi prima di scendere in pista
«Due mesi sono un periodo consono per allenarsi al meglio. Il consiglio è quello di dedicarvisi almeno due volte alla settimana. La preparazione può essere svolta in palestra, utilizzando gli strumenti presenti, ma anche in casa, con esercizi fai da te, ma sempre meglio se indicati da un esperto»
Falso
È sufficiente tenere sotto controllo muscoli e articolazioni
«Prima di procedere nella pratica dello sci, come per tutte le attività sportive, è importante verificare la non presenza di problemi al cuore – dalle aritmie alle patologie più rare – che potrebbero essere pericolose emntre si scia. Il consiglio è quindi quello di sottoporsi, prima, a una visita cardiologica accompagnata dall’esecuzione di un elettrocardiogramma».
Vero
Per prepararsi allo sci è necessario agire sulla forza e sulla flessibilità
«Durante la sciata coinvolgiamo molti muscoli di tutto il corpo. Nelle gambe entrano in gioco i quadricipiti e i flessori, cioè i muscoli posti anteriormente e posteriormente alle cosce, gli adduttori e i polpacci. Poi c’è l’interessamento degli addominali, dei pettorali e dei muscoli delle braccia, utilizzati soprattutto quando affrontiamo le curve. Tutti questi muscoli devono essere potenziati, sì, ma devono essere anche allungati per agevolarne l’azione propria dello sciare. Un’attenzione particolare, poi, deve essere riservata anche alle articolazioni più sollecitate dalla pratica dello sci: anche, ginocchia e caviglie, eventualmente anche con l’aiuto di un fisioterapista indicato dal fisiatra».
Falso
Durante la preparazione è inutile svolgere lavoro aerobico
«È vero il contrario. Tutte le sessioni di esercizi dovrebbe essere aperte da una ventina di minuti di lavoro aerobico. Se se ne ha la possibilità, ottimi sono 10-20 minuti di cyclette in palestra, ma sono perfetti anche lo step e l’ellittica. Anche la bicicletta fa bene, utilizzarla tutti i giorni può essere molto utile a evitare di sentirsi troppo affaticati quando si sarà sulla neve».
Vero
Bisogna lavorare in particolare sui muscoli del core
«È importante lavorare sui muscoli del core, quelli che hanno la funzione specifica di stabilizzare la zona lombare della colonna vertebrale. Bene dunque prevedere esercizi volti a rafforzare gli addominali, i glutei, i muscoli del pavimento pelvico, del quadrato dei lombi e dei flessori dell’anca».
(Tratto dall’articolo “Per diventare i re della neve bisogna prepararsi” pubblicato sulle pagine “Salute” del settimanale “Vero”, n. 46)