L’utilizzo della pillola anticoncezionale, in alcuni specifici casi, può avere degli influssi sulla salute, in particolare su quella del sistema cardiovascolare, come sottolineato dal dottor Marco Setti, Responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare di Humanitas Gavazzeni Bergamo.
Dal punto di vista cardiovascolare, qual è l’effetto della pillola?
«Può provocare l’insorgere di un cosiddetto stato trombofilico, che si presenta qualora il sangue abbia una tendenza alla coagulazione eccessiva. È l’esatto contrario dell’emofilia, stato in cui il sangue non coagula in alcun modo».
Che cosa si deve fare per evitare problemi circolatori?
«È molto importante che chi decide di iniziare ad assumere la pillola, prima si confronti con il proprio medico curante e anche con il proprio ginecologo. Ci sono alcuni esami che possono tranquillizzare sull’impiego della pillola, che devono essere fatti all’inizio ma anche durante la cura – tramite il ginecologo o anche il medico di base – per accertare se il grado di coagulazione sia rimasto invariato o se invece si sia modificato nel tempo».
Come verificare che l’impiego della pillola non sia dannoso?
«È sufficiente fare uno screening dell’emostasi. Con esami specifici, mirati a verificare lo stato della coagulazione, il ginecologo può verificare che tutto sia a posto, può consigliare di passare a un altro tipo di anticoncezionale o può addirittura – nei casi più gravi – disporne la sospensione».