Molti pazienti si chiedono se sia possibile sostituire i denti mancanti in breve tempo, senza dover aspettare diversi mesi per avere un nuovo sorriso. La risposta è si. Esiste infatti una tecnica implantologica che permette di sostituire i denti in un’unica seduta dal dentista: il carico immediato.
Grazie all’implantologia a carico immediato il paziente può tornare fin da subito a mangiare e sorridere con una nuova dentatura e svolgere le normali attività quotidiane senza imbarazzo. Quando si può ricorrere a questo trattamento e come funziona?
Che cos’è l’implantologia a carico immediato
L’implantologia a carico immediato è una tecnica implantologica che permette ai pazienti di avere un nuovo sorriso, se il caso clinico lo consente, in 24/48 ore e tornare fin da subito a mangiare come prima.
Nell’arco di una seduta il dentista inserisce gli impianti dentali, viti in titanio, nei punti dove mancano i denti e fissa la protesi provvisoria, ovvero i nuovi denti artificiali. Questa tipologia di protesi consente alla bocca di guarire senza però rinunciare al proprio aspetto estetico e a un sorriso bello e funzionale. Dopo alcuni mesi, a guarigione avvenuta, la protesi provvisoria verrà sostituita da quella definitiva.
Perché scegliere l’implantologia a carico immediato
L’implantologia a carico immediato è molto utile per i pazienti che hanno perso uno o più denti in aree visibili della bocca, come quella frontale, e provano imbarazzo per questa condizione. Questa tecnica implantologica aiuta molto i pazienti anche dal punto di vista psicologico perché possono fin da subito tornare mangiare e svolgere le normali attività quotidiane, senza aspettare diversi mesi.
Quando è possibile ricorrere al carico immediato?
Per svolgere l’intervento di implantologia a carico immediato è necessario che l’osso mandibolare e/o mascellare abbia la giusta densità e uno spessore idoneo ad accogliere gli impianti e che non siano presenti eventuali problematiche a carico delle gengive. I dentisti ricordano che per effettuare l’intervento è necessario avere una bocca sana, priva di patologie orali e infiammazioni gengivali.
Nello studio del caso clinico il dentista si avvale di attrezzature e strumenti all’avanguardia che permettono di avere una visione complessiva della bocca e della struttura ossea del paziente. Per farlo può richiedere radiografie e studiare la bocca con lo scanner orale, strumento digitale che raccoglie informazioni su forma e dimensioni delle arcate dentali del paziente.
Una volta ottenute le informazioni necessarie, l’esperto potrà quindi valutare se effettuare l’intervento di implantologia a carico immediato o se ricorrere ad altre tipologie di trattamento.
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