Camminare in montagna fa bene alla schiena? Molte persone scelgono di trascorrere parte dei mesi estivi nelle località turistiche montane, alla ricerca di aria più pura, fresca e frizzante e di luoghi tranquilli dove poter fare delle lunghe passeggiate.
Ma proprio questo è il punto: le passeggiate fanno bene al fisico, soprattutto ai soggetti che soffrono di dolori alla schiena?
Alla domanda risponde il dottor Michele Albano, fisiatra, responsabile dell’Unità Operativa di Riabilitazione Ortopedica e Sportiva di Humanitas Gavazzeni Castelli.
«Camminare in montagna è sicuramente un’attività da consigliare, purché sia condotta in modo corretto, con un buon allenamento di base e mantenendo una postura e un carico corretto sulla colonna al fine di evitare l’insorgere di squilibri e tensioni muscolari che possano condurre a situazioni di dolore alla schiena».
Con le dovute attenzioni, quindi, le camminate nella natura generano indubbi benefici fisici, oltre che mentali…
«I vantaggi sono davvero molteplici. La camminata in montagna, a stretto contatto con la natura, garantisce benefici all’apparato cardiorespiratorio e al sistema circolatorio, migliora tutte le funzioni motorie e di coordinazione rendendo il movimento efficiente, rafforza la muscolatura degli arti superiori e di quelli inferiori per l’importante lavoro che viene eseguito nei percorsi in salita e discesa, tonifica l’addome e i glutei che sono i muscoli stabilizzatori per la colonna e per l’anca e garantisce un effetto protettivo sulla degenerazione dovute all’artrosi e all’osteoporosi».
Sempre più persone utilizzano i bastoncini da nordic walking. Aiutano davvero a rendere gli sforzi meno incisivi sulla nostra schiena?
«Sì. Se usati correttamente, i bastoncini da nordic walking garantiscono un adeguato sostegno alla colonna, contribuiscono a mantenere l’allineamento dello scheletro e consentono di coinvolgere e tonificare altri muscoli, oltre a quelli principali, importanti per la salute della schiena».
E per quanto concerne lo zaino, quali accortezze adottare per non fare danni alla schiena?
«La regolazione dello zaino è – dal punto di vista della schiena – molto importante. Se si vogliono evitare i dolori alla colonna bisogna opportunamente regolare gli spallacci e la cintura alla vita, in modo tale che lo zaino aderisca anatomicamente al dorso e si appoggi al di sotto della cintola. Fondamentale è poi la distribuzione del peso all’interno dello zaino: gli oggetti più pesanti devono essere riposti nella parte inferiore, mentre quelli più leggeri, come l’abbigliamento, potranno stare nella parte superiore. L’ultimo consiglio è quello di portarsi in gita solo quello che serve e lasciare a casa il superfluo così da evitare inutili e dannosi sforzi, in particolare alla schiena e, in generale, all’organismo».