L’interleuchina-2 è un farmaco antineoplastico, in particolare una citochina, cioè una piccola proteina, che agisce come messaggero intercellulare.
Prodotta in modo naturale dall’organismo in piccole quantità, viene sintetizzata in laboratorio e somministrata come terapia antitumorale. Il suo meccanismo d’azione non è ancora noto, ma non ci sono dubbi sul fatto che il suo funzionamento antitumorale sia dovuto alla sua capacità di stimolare i globuli bianchi a riconoscere e combattere alcuni tipi di cellule neoplastiche.
A che cosa serve l’interleuchina-2?
L’interleuchina-2 è utilizzata soprattutto per trattare alcuni tipi di tumore come il melanoma maligno e alcune tipologie di carcinoma renale metastatico.
Come si assume l’interleuchina-2?
L’interleuchina-2 viene assunta per via endovenosa o per iniezione sottocutanea, da sola o in combinazione con altre terapie.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di interleuchina-2?
Tra gli effetti collaterali più diffusi tra quelli legati all’assunzione di interleuchina-2, ci sono la spossatezza e la diminuzione dell’appetito, che si presentano in particolare in pazienti che sono in trattamento con altri farmaci antitumorali.
Altri effetti possono essere: febbre, brividi, modificazioni cutanee, vomito, nausea, abbassamento della pressione, ritenzione di liquidi, che possono modificarsi a seconda che l’interleuchina-2 sia somministrata da sola o in associazione con altri farmaci antitumorali.
Quali sono le controindicazioni all’uso di interleuchina-2?
Vari agenti immunosoppressivi, come ad esempio gli ormoni glucocorticoidi e della ciclosporina, inibiscono la sintesi e il rilascio dell’interleuchina-2, oppure interferiscono, com’è il caso della rapamicina, nella via di segnale indotta dal legame di interleuchna-2 al proprio recettore.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.