Perché il coronavirus viene chiamato anche COVID-19?
COVID-19 è il nome con cui la comunità scientifica ha chiamato l’attuale epidemia causata dal nuovo coronavirus: COrona VIrus Disease 2019). Questo virus appartiene alla stessa famiglia della SARS e non era mai stato identificato prima della sua comparsa, avvenuta in Cina lo scorso dicembre 2019.
Che cos’ha causato la comparsa del nuovo coronavirus?
La causa della comparsa del nuovo coronavirus sta in uno spillover, o “salto di specie”, che corrisponde alla capacità di virus presenti nel mondo animale di diventare patogeni anche per l’uomo.
Una situazione del genere si è già verificata tre volte a partire dal 2000 le due precedenti sono state SARS (sindrome respiratoria acuta grave) e MERS (sindrome respiratoria mediorientale).
A quale distanza si può trasmettere il virus?
Il coronavirus può essere trasmesso da persona a persona quando si ha un contatto stretto a una distanza inferiore a 1 metro.
Che cosa si intende per “contatto stretto”?
Con “Contatto stretto“ si intende una situazione in cui ci si trovi “faccia a faccia” – cioè a distanza inferiore al metro – con una persona che rappresenta un caso sospetto o confermato di COVID-19.
Perché bisogna mantenere la “distanza di sicurezza”?
Se ci si trova vicino a persone che tossiscono, starnutiscono o si soffiano il naso – comportamenti che potrebbero essere sintomi di infezione – è bene mantenersi almeno alla “distanza di sicurezza” di un metro per evitare di essere raggiunti dalle goccioline di saliva che potrebbero essere veicolo di una possibile trasmissione del virus.
Dal contagio ai sintomi quanto tempo trascorre?
Il periodo di incubazione del coronavirus si stima in genere possa variare tra i 2 e gli 11 giorni, ma si verificano situazioni in cui può raggiungere anche i 14 giorni.
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