Il percorso diagnostico-terapeutico per la cura della patologia mitralica in cardiochirurgia robotica
- Visita dal medico di famiglia che, sulla base di un sospetto di patologia che interessa la valvola mitralica, prescrive una visita specialistica o un’indagine diagnostica
- il cardiologo approfondisce il percorso diagnostico con una serie di accertamenti che vanno dall’ecocardiografia colordoppler alla risonanza magnetica cardiaca, per valutare la morfologia della valvola e il suo funzionamento. Nel caso di presenza di un’indicazione alla chirurgia, il cardiologo invia il paziente al cardiochirurgo
- per decidere il tipo di intervento (chirurgia classica con sternotomia, cardiochirurgia mininvasiva o cardiochirurgia robotica), il cardiochirurgo, all’interno di un percorso multidisciplinare, esegue approfondimenti per valutare la fragilità del paziente data dall’ètà (biologica e anagrafica), fattori di rischio e comorbidità (presenza di altre patologie).
Tra gli approfondimenti diagnostici ci sono:
- coronarografia verifica la presenza di malattia coronarica associata, la quale preclude la chirurgia mininvasiva.
- TAC toraco-addominale sincronizzata al ciclo cardiaco (ECG-gated) con mezzo di contrasto, che individua i vasi venosi e arteriosi che verranno coinvolti nell’intervento, nonché la posizione del cuore e della valvola all’interno del torace.
L’intervento di cardiochirurgia robotica in breve
L’intervento di cardiochirurgia robotica eseguito con robot Da Vinci è caratterizzato da:
- quattro incisioni di 8 millimetri e uno/due sotto-ascellari di 1,5 centimetri
- durante la procedura, supporto dell’ecografia transesofagea per guidare in sicurezza il passaggio della strumentazione chirurgica attraverso le strutture del torace precedentemente studiate in fase diagnostica
- riduzione del ricorso a possibili trasfusioni grazie al minor sanguinamento
- minore impatto sui tessuti, dolore, rischio di infezioni e quindi riduzione dei processi infiammatori
- migliore recupero post operatorio e risultato estetico.
Dopo l’intervento
- 24 ore di terapia intensiva
- dimissioni più rapide, mediamente 4 giorni dopo l’intervento
- no riabilitazione
- visita dopo 15 giorni dall’intervento
- controlli ambulatoriali periodici legati al follow up della patologia valvolare.
Per informazioni sulla cardiochirurgia robotica
Per avere maggiori informazioni circa la cardiochirurgia robotica di Humanitas Gavazzeni Bergamo, è possibile contattare il numero 035/4204599.