Qual è l’attività dell’Ambulatorio di Riabilitazione del pavimento pelvico?
L’Ambulatorio di riabilitazione del pavimento pelvico ha l’obiettivo di intervenire sulla muscolatura del pavimento pelvico danneggiata nelle sue funzioni da una patologia, così da restituirle le funzioni originarie.
Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli che ha la funzione di mantenere nella posizione corretta gli organi pelvici, cioè utero, retto, vescica e uretra. I muscoli del pavimento pelvico garantiscono sostegno agli organi pelvici che, invece, possono cedere se i muscoli si indeboliscono.
In che cosa consiste la riabilitazione del pavimento pelvico?
La riabilitazione del pavimento pelvico, o perineo, può essere definita come un insieme di tecniche di tipo conservativo, con una nulla o minima invasività, che hanno lo scopo di attenuare o risolvere i segni e sintomi derivanti dalle disfunzioni della muscolatura che costituisce il pavimento pelvico stesso.
La riabilitazione pelvi-perineale può essere divisa in tre momenti fondamentali:
- presa di coscienza della muscolatura
- potenziamento della muscolatura
- “attivazione” e corretto utilizzo della muscolatura nella vita di tutti i giorni (automatizzazione)
Le tecniche di cui si avvale la riabilitazione del pavimento pelvico sono:
- chinesiterapia o ginnastica perineale
- biofeedback
- elettrostimolazione funzionale (SEF).
Oltre a queste tecniche che prevedono l’utilizzo attivo e/o passivo della muscolatura esistono anche delle norme comportamentali, delle abitudini che, a seconda del problema, vanno in qualche modo modificate.
Sulla base dei dati raccolti il terapeuta fissa in accordo con la paziente gli obiettivi da raggiungere e imposta un programma riabilitativo.
Il programma riabilitativo, a seconda delle diverse situazioni, potrà avvalersi del solo trattamento chinesiterapico, ovvero della ginnastica perineale, o del trattamento chinesiterapico associato al biofeedback e/o all’elettrostimolazione
L’Ambulatorio è coordinato dall’ostetrica Monica Gareggioli.