Che cos’è e a che cosa serve l’otoscopio?
L’otoscopio è lo strumento ottico con cui l’otorinolaringoiatra esegue l’otoscopia, ovvero l’esame che consente di ispezionare il condotto uditivo esterno e la membrana timpanica dell’orecchio.
L’otoscopio ha la forma di un martelletto formato da un’impugnatura e da una testa che ha una forma a cono ed è dotata di un fascio di luce che viene diretto all’interno dell’orecchio.
Una volta inserita la testa dell’otoscopio nell’orecchio, il condotto uditivo e il timpano vengono ingranditi di circa tre volte da una lente d’ingrandimento.
Come funziona l’otoscopio?
Per l’esecuzione dell’otoscopia, sulla testa dell’otoscopio viene inserito uno speculum auricolare di dimensione adeguata a quella dell’orecchio paziente. Lo speculum è la parte che viene inserita nell’orecchio e in genere è monouso.
La testa dell’otoscopio può inoltre essere fornita di piccoli attrezzi che possono servire a svolgere piccole operazioni come la rimozione di cerume o di piccoli corpi estranei dal canale uditivo.
L’otoscopio è pericoloso o doloroso?
L’utilizzo dell’otoscopio da parte dell’otorinolaringoiatra non comporta nessun pericolo o dolore per il paziente.