Che cosa si intende con “gambe stanche”?
Con gambe stanche, o pesanti, si intende una situazione in cui si avverte una difficoltà a reggersi sulle gambe.
In genere questo sintomo compare dopo un eccessivo sforzo fisico ma può anche dipendere da situazioni differenti come il consumo di alcol, problemi alla circolazione sanguigna periferica o uno stato di gravidanza associato a calore esterno o umidità.
Quali sono le cause delle gambe stanche?
Le gambe stanche possono indicare l’esistenza di varie patologie, tra le quali ci sono: ernia del disco, insufficienza renale, piede diabetico, tromboflebite, trombosi venosa profonda e vene varicose.
Quali sono i rimedi contro le gambe stanche?
Per curare le gambe stanche è necessario individuare e intervenire sulla causa che ne è alla base.
Una condizione di stanchezza delle gambe dovuta a uno sforzo fisico può essere risolta intervenendo con impacchi freddi e con un periodo di riposo.
Se la causa è un’insufficienza venosa bisogna agevolare la circolazione sanguigna tenendo le gambe in movimento, tenedole alte quando si sta coricati, bere molti liquidi e integratori di potassio, evitare che le gambe siano esposte ad alte temperature.
In generale il senso di pesantezza delle gambe può essere alleviato dedicandosi a un’attività fisica costante e moderata, massaggiando la gamba o usando calze elastiche a compressione graduata, che hanno la caratteristica di evitare il ristagno di liquido ematico nei capillari.
Gambe stanche, quando rivolgersi al proprio medico?
Una situazione di gambe stanche o pesanti deve essere sottoposta all’attenzione del proprio medico quando è collegata a un dolore alle gambe, a febbre, a rossore o gonfiore delle gambe, non accenna a scomparire dopo tre o più giorni o rende difficoltosi i movimenti.
Si ritiene sia necessario il consulto di uno specialista quando il gonfiore riguarda entrambe le gambe o se si è in presenza di vene varicose o dolore ai piedi.
Se le gambe divengono stanche in seguito a un trauma bisogna rivolgersi al pronto soccorso per ricevere le cure d’emergenza del caso.