Che cos’è la cellulosa microcristallina?
La cellulosa microcristallina è un tipo di cellulosa purificato e parzialmente depolimerizzato, che viene ottenuto a partire da materiale di origine vegetale. È, quindi un carboidrato.
Legalmente, si tratta di un additivo alimentare che, quando aggiunto, produce effetti stabilizzanti, addensanti e gelificanti e impedisce ai prodotti di rapprendersi.
È una sostanza inerte che non viene degradata nel corso della digestione e che viene assorbita a livelli molto bassi, non degni di nota.
Quali sono le proprietà della cellulosa microcristallina?
Gli integratori a base di cellulosa microcristallina sono proposti per favorire la perdita di peso e il buon funzionamento dell’intestino, dal momento che si ritiene sia in grado di regolare l’assorbimento dei nutrienti, di favorire il transito intestinale e di ridurre l’appetito.
Se assunta in quantità elevate può aumentare la massa in transito nell’intestino ed esercitare un effetto lassativo.
Non risulta però che l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, abbia approvato alcun claim che certifichi questi o altri usi della cellulosa microcristallina.
La sua aggiunta ad alcuni supplementi alimentari e integratori può essere d’aiuto per evitare che si addensino e può agevolarne l’assorbimento da parte dell’organismo.
Avvertenze e possibili controindicazioni della cellulosa microcristallina?
L’assunzione di cellulosa microcristallina può provocare meteorismo o diarrea e può aumentare il numero di scariche intestinali. Non è da escludere, inoltre, il rischio di reazioni allergiche mentre mal di testa ed emicranie sono più rari.
La cellulosa microcristallina non viene assorbita dal sangue e per questo non è da considerarsi tossica. Per questo può essere assunta per via orale senza rischi, anche se è comunque sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.