Le sorbole sono i frutti della pianta Sorbus domestica, che appartiene alla famiglia delle Rosaceae. Originaria dell’Europa del sud e dell’Asia Minore, è diffusa su tutto il territorio italiano.
La polpa dei frutti, tondeggianti e un po’ a forma di pera, ha consistenza farinosa molle e colore verdognolo. Quando vengono raccolte non sono commestibili, lo diventano dopo l’ammezzimento – processo simile a quello necessario per nespole e cachi – un processo di maturazione della frutta che porta all’imbrunimento della polpa.
Quali sono le proprietà nutrizionali delle sorbole?
Le sorbole sono fonte di:
- acido malico
- vitamina C
- potassio
- calcio
- zinco
- magnesio.
Sono inoltre fonte di composti fenolici, soprattutto la buccia.
Quando non bisogna mangiare sorbole?
Non si conoscono interazioni tra il consumo di sorbole e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.
In presenza di dubbi si consiglia di rivolgersi al proprio medico.
Quali sono i possibili benefici delle sorbole?
Le sorbole trovano un largo utilizzo in campo fitoterapico grazie alle loro virtù diuretiche, astringenti, tonificanti, rinfrescanti e detergenti.
Sono una buona fonte di vitamina C, che aiuta a proteggere le cellule dall’azione negativa dei radicali liberi ed è una preziosa alleata del funzionamento delle difese immunitarie.
La stessa vitamina C partecipa inoltre alla produzione di collagene, proteina importante, tra l’altro, per favorire la buona salute della pelle.
Proprietà antiossidanti sono anche riconosciute ai composti fenolici presenti in questi frutti.
Quali sono le controindicazioni delle sorbole?
Non sono note controindicazioni al consumo di sorbole.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.