Che cosa sono le afte?
Le afte, nome medico “stomatite aftosa”, sono piccole lesioni che si creano all’interno della bocca, e si sviluppano per lo più nelle parti molli come la lingua, le guance, le labbra.
La loro manifestazione tende a ripetersi nel tempo: nuove afte crescono in punti sempre diversi oppure ricorrenti.
Tre sono le forme principali di afte :
- stomatite aftosa minor, la forma che colpisce oltre l’80% dei pazienti, in cui le afte sono in genere piccole (meno di 1 centimetro di diametro) e guariscono in una settimana senza lasciare cicatrici
- stomatite aftosa major, che colpisce circa il 15% dei pazienti, con afte che permangono per almeno due settimane e sono tipicamente più grandi di 1 centimetro di diametro. Possono essere molto dolorose e guariscono lasciando spesso cicatrici
- stomatite aftosa erpetiforme: la forma più severa delle tre, meno comune delle precedenti vito che si presenta al massimo nel 5% dei pazienti. Vede la presenza di un gran numero di ulcerazioni, anche un centinaio, di diametro di circa 1-2 millimetri, che guariscono in circa due settimane.
A differenza dell’herpes, le afte non sono contagiose.
Quali sono le cause dell’afta?
A oggi le cause che provocano le afte non sono conosciute. L’origine potrebbe essere dovuta a un malfunzionamento del sistema immunitario che stimola i globuli bianchi ad attaccare le cellule della mucosa presenti nella bocca.
In alcuni casi, invece, la causa potrebbe essere legata a una reazione allergica a cibo, dentifrici o collutori.
Le afte possono anche essere il campanello d’allarme di condizioni più gravi come la malattia di Crohn o a malattie legate a deficit nutrizionali. Per questo è importante comunicare il problema al proprio medico soprattutto quando queste si associano ad altri sintomi come stanchezza, dolore addominale, febbre, dolore agli occhi, eruzioni cutanee o altre afte in diverse parti del corpo.
Come si capisce a quale categoria appartengono le afte?
Il punto in cui si manifestano le afte può essere indicativo per capirne l’appartenenza. A identificarle sarà comunque il medico o il dentista che, in alcuni casi, potrà richiedere l’esecuzione di esami del sangue o test allergici.
Come si curano le afte?
Non esiste una cura per le afte, queste nella maggior parte dei casi guariscono senza alcun trattamento. Possono però essere prescritte varie terapie che aiutano il paziente a ridurre il dolore, accorciare la permanenza delle afte in bocca e ridurre la loro comparsa.
Da questo punto di vista può essere utile tenere un diario su cui registrare quante volte, in quali momenti e secondo quali cause, le stesse afte sono apparse.
In questo modo si potrà capire se la manifestazione è legata al consumo di un certo alimento o all’uso di un dentifricio o di un collutorio. Queste informazioni dovranno essere condivise col proprio medico che sarà così in grado di individuare la strategia e il trattamento migliori.
Si può prevenire la comparsa di afte?
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