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Pelle e freddo, i consigli per evitare secchezza e screpolature

D’inverno il freddo mette a dura prova le zone della pelle più delicate e quelle più esposte alle basse temperature, provocando situazioni di viso secco e tirato, labbra screpolate, guance rosse e mani ruvide.

Come trattare e curare, quindi, la nostra pelle nei mesi più freddi dell’anno? L’abbiamo chiesto alla dottoressa Marzia Baldi, responsabile degli Ambulatori di Dermatologia di Humanitas Gavazzeni di Bergamo.

Dottoressa Baldi, come reagisce la nostra pelle quando viene esposta al freddo?

«La pelle “colpita” dal freddo subisce il fenomeno della vasocostrizione e per questo rallenta le proprie attività. In pratica, al fine di trattenere il calore del corpo, il nostro organismo diminuisce il calibro dei vasi sanguigni della pelle, che per questo diviene di un colorito pallido e trattiene maggiormente il calore, senza disperderlo all’esterno. La vasocostrizione comporta anche un rallentamento dei processi di produzione dei lipidi che idratano la pelle e la proteggono dagli agenti esterni».

Quali sono le cause di una pelle molto secca e screpolata?

«Oltre alla bassa produzione di lipidi, anche l’aria fredda e l’inquinamento atmosferico contribuiscono a rendere la pelle più sensibile e irritabile, provocando arrossamento e secchezza. La pelle può inoltre diventare secca a causa di fenomeni atmosferici e ambientali come vento e umidità relativa bassa, oppure per situazioni particolari come una permanenza prolungata in ambienti con aria condizionata, l’uso di cosmetici aggressivi, lavaggi frequenti o l’utilizzo di gel per la pulizia delle mani».

Come possiamo salvaguardare la salute della nostra pelle?

«Ci si può affidare a trattamenti di tipo locale (creme) o sistemico (farmaci) indicati dallo specialista. Il modo migliore di prevenire i disturbi della pelle tipici dell’inverno, anche se può sembrare una banalità, consiste nel limitare le esposizioni della pelle al freddo e coprirsi bene indossare indumenti adeguati, proteggendo le mani con i guanti e, anche, preferendo calze pesanti».

La stagione invernale richiede prodotti di bellezza diversi da quelli che si utilizzano nelle altre stagioni?

«Sì, anzitutto bisogna utilizzare un detergente adeguato a prevenire la secchezza cutanea. Al posto dei saponi, che possono essere utilizzati in estate, è meglio inoltre usare creme da lavaggio, cioè prodotti più corposi che non producono schiuma e lavano la pelle donandole anche morbidità. È importante diminuire la frequenza dei lavaggi troppo aggressivi per evitare che ci sia una perdita eccessiva di lipidi cutanei. La nostra cute per ricostituire i lipidi ha bisogno di 24 ore di tempo, se ci laviamo troppo spesso rischiamo di farla diventare troppo secca mettendola a rischio di problemi come taglietti, pruriti e arrossamenti. Il consiglio è quindi quello di diminuire il numero dei lavaggi e applicare subito dopo questi una crema emolliente che permetta di evitare i fastidi della cute secca invernale».