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Uso della mascherina, ecco come proteggere la pelle dal “maskne”

L’indossare la mascherina contro il Covid-19 per diverse ore al giorno, azione in molte circostanze assolutamente necessaria, può comportare alcuni problemi di arrossamento per la pelle del nostro viso. Ma non c’è da preoccuparsi, non c’è niente che non possa essere prevenuto e curato.

Il più diffuso tra gli arrossamenti è quello che viene chiamato “maskne”, neologismo composto dalle parole mascherina e acne, che può rappresentare un problema di salute oltre che estetico, come sottolinea la dottoressa Marzia Baldi, responsabile degli Ambulatori di Dermatologia di Humanitas Gavazzeni di Bergamo.

Dott.ssa Baldi, come influisce l’uso della mascherina sulla pelle del nostro viso?

«Il nostro viso non è abituato a essere coperto per così lungo tempo, per cui sotto la mascherina si viene a formare un ambiente “semi-chiuso” al quale sono preclusi gli scambi naturali con l’esterno. Le conseguenze sono un deposito sulla pelle di umidità e anidride carbonica, che produciamo con la respirazione, che porta all’ossidazione del sebo, a una proliferazione batterica, all’alterazione della barriera cutanea e alla formazione di irritazione con conseguente prurito. Per questo possono formarsi piccole macchie e imperfezioni sulla pelle, in particolare su mento, guance e a volte anche sul naso. È la cosiddetta “maskne”, l’acne indotta dalla mascherina».

Quali altri problemi possono sorgere a livello della pelle del viso?

«Ogni pelle reagisce a suo modo, è però provato che, in linea di massima, un uso prolungato della mascherina – una recente ricerca parla di un tempo equivalente a più di quattro ore al giorno per due mesi – può acuire problematiche già preesistenti come acne, rosacea, dermatite atopica e dermatite seborroica oppure può provocare nuove reazioni. Inoltre la mascherina tende a trattenere sporco e impurità, per cui sarebbe bene cambiarla ogni 4-5 ore».

Sono in commercio creme o soluzioni con cui lenire eventuali arrossamenti dovuti all’utilizzo della mascherina?

«Sì: la mattina e la sera si può utilizzare un detergente delicato, che rispetti la funzione di barriera della pelle. Ottimi possono essere anche un’acqua micellare o un gel schiumogeno, utili a eliminare i residui accumulati durante la giornata. L’importante è utilizzare prodotti che siano efficaci e al tempo stesso assicurino l’idratazione della pelle e non favoriscano l’ostruzione dei pori».

Per quanto riguarda le labbra, come le possiamo proteggere?

«Per prima cosa bisogna applicare più volte al giorno un burro cacao che sia arricchito da olii e burri vegetali, e svolga azione elasticizzante. Nel caso in cui il burro cacao non sia sufficiente, possono essere utilizzati, più volte al giorno, prodotti con formulazione lipo-gel, che si asciuga con facilità senza appiccicare».

Si possono prevenire i problemi della pelle provocati dalla mascherina?

«L’uso e la tipologia della mascherina sono in molte circostanze previsti dalla legge, per cui non è possibile scegliere quando e come indossarla. In caso di forte irritazione, però, per evitare il contatto diretto delle mascherine ffp2, può essere utile indossare sotto di esse una mascherina di tessuto, meglio se di cotone».