Cocomero
Che cos’è il cocomero?
E’ il frutto del Cocos nucifera, specie che appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae e che si ritiene essere nativa dell’Africa per poi essere stata portata in Asia, Europa e Nord America. Attualmente, nel mondo, il principale produttore di cocomero è la Cina.
Quali sono le proprietà nutrizionali del cocomero?
100 gr. di cocomero (parte edibile) apportano 16 calorie ripartite come segue:
10% proteine
1% lipidi
89% carboidrati
Nello specifico, 100 gr. di cocomero apportano:
95,3 g di acqua
3,7 g di zuccheri solubili
0,4 g di proteine
0,2 g di fibre, di cui:
0,02 g di fibra solubile
0,2 g di fibra insolubile
Fra le vitamine e i minerali, 100 gr. di cocomero apportano:
280 mg di potassio
2 mg di fosforo
7 mg di calcio
3 mg di sodio
0,2 mg di ferro
8 mg di vitamina C
0,1 mg di niacina
0,02 mg di riboflavina
0,02 mg di tiamina
37 µg di vitamina A (retinolo equivalente)
Esso è inoltre ricco di carotenoidi (in particolare beta-carotene e licopene) di composti fenolici, inclusi flavonoidi e di triterpenoidi (in particolare di cucurbitacina E).
Quando non mangiare il cocomero?
Non risultano interazioni alcune fra il suo consumo alimentare e l’azione di medicinali.
Stagionalità del cocomero
In Italia la sua stagione è limitata solo ai mesi di luglio e agosto.
Possibili benefici e controindicazioni del cocomero
Come i pomodori, il cocomero è uno dei frutti a più elevato contenuto di licopene, carotenoide dalle proprietà benefiche nei confronti dell’intero apparato cardiovascolare e – secondo alcune più recenti studi – anche delle ossa. Inoltre questo frutto è fonte di citrullina, un aminoacido che una volta immesso nell’organismo viene convertito in arginina: quest’ultima può promuovere la salute cardiovascolare. I composti fenolici di questo frutto forniscono invece una protezione antinfiammatoria e antiossidante; a quest’ultima funzione contribuisce anche la vitamina C, che è presente in abbondanti quantità abbondanti all’interno di questo frutto.
Non sono noti specifici rischi associati al suo consumo alimentare, in quanto esso è considerato un frutto poco allergenico e secondo la Shopper’s Guide to Pesticides 2015 dell’Environmental Working Group non è incluso all’interno dell’elenco dei prodotti più a rischio di contaminazione da pesticidi.
Disclaimer
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.