Topotecano
Il Topotecano si usa soprattutto nella cura di certe forme di tumore all’ovaio e del polmone che non reagiscono bene ad altri trattamenti.
Si usa anche nella cura del cancro cervicale inoperabile o non curabile con la radioterapia.
Che cos’è il Topotecano?
Il Topotecano opera bloccando la riproduzione del DNA delle cellule tumorali.
Come si prende il Topotecano?
Il Topotecano si prende mediante iniezioni in vena.
Effetti collaterali del Topotecano
Il topotecano può provocare seri disturbi al sangue e al midollo osseo.
Tra gli altri suoi eventuali effetti collaterali troviamo anche:
costipazione
diarrea
affaticamento
caduta dei capelli
caduta dell’appetito
nausea
dolore allo stomaco
stanchezza
vomito
debolezza
È fondamentale avvertire immediatamente un dottore in presenza di:
rash
orticaria
problemi respiratori
sensazione di oppressione al petto
gonfiore di bocca, viso, labbra o lingua
cianosi o pallore di unghie e cute
febbre, brividi o dolore alla gola continuo
minzione dolorosa o bruciante
tosse severa o continua
dolori, arrossamenti o gonfiori gravi o continui sulla zona di iniezione
dolore allo di stomaco o crampi seri o continui
debolezza o stanchezza gravi o continui
fiato corto
lividi o emorragie
ittero
Avvertenze
Durante la cura è meglio evitare il contatto con persone alle prese con infezioni (anche un semplice raffreddore), perché il medicinale può minimizzare la capacità di ostacolarle. Inoltre è meglio provocare a evitare traumi e ferite a ragione della possibile diminuzione delle piastrine collegata alla cura.
Prima di una cura con topotecano è fondamentale avvertire il dottore:
di probabili allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a ogni altro medicinale o cibo
degli altri farmaco, dei fitoterapici e degli integratori che si stanno prendendo, nello specifico farmaci pericolosi per i polmoni, carboplatino, cisplatino, G-CSF o altri farmaci antineoplastici e idantoine
se si sta facendo una cura desensibilizzante per l’allergia agli insetti
nel caso in cui si soffra (o si abbia sofferto) di disturbi al midollo osseo, al sangue o alle piastrine o patologie renali o polmonari
in presenza di esposizione a radiazioni a livello del petto
in presenza di recenti vaccinazioni con vaccini vivi
nell’eventualità di gravidanza o allattamento al seno