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Barracuda

Barracuda

 

Che cos’è il barracuda?

Dal nome scientifico Sphyraena sphyraena, è un pesce appartenente alla famiglia Sphyraenidae. Noto anche come “luccio di mare”, è presente nel Mar Mediterraneo, nel Mar Nero e nell’Oceano Atlantico (in particolar modo nelle sue zone orientali). Ama i fondali sabbiosi e vive preferibilmente sotto costa. Esiste anche un’altra specie di barracuda – la Sphyraena viridensis (o barracuda bocca gialla), molto simile alla Sphyraena sphyraena – originaria dei mari tropicali ma oramai ben adattata anche all’interno del Mar Mediterraneo.

E’ un grande predatore: si ciba di altri pesci, crostacei e calamari. Raramente può attaccare l’uomo, ma solo per sbaglio: sembra difatti che sia attratto da eventuali oggetti metallici scintillanti scambiati per pesce azzurro. Sulle nostre tavole viene di solito servito bollito o in umido.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 g di barracuda apportano circa 81 calorie e:

 

0 g di carboidrati

6,12 g di lipidi

79 g di acqua

18,9 g di proteine

 

Quando non mangiare il barracuda?

Non risultano esservi accertate interazioni fra il consumo di barracuda e l’assunzione di medicinali o altre sostanze. Nel dubbio è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.

 

Stagionalità del barracuda

Viene pescato tutto l’anno ma le sue catture si fanno più intense durante i mesi estivi.

 

Possibili benefici e controindicazioni del barracuda

In Italia viene venduto fresco, affumicato o sott’olio. Le sue carni – tenere e saporite – sono fonti di proteine di qualità elevata. Il suo contenuto in grassi è invece moderato.

Alcune tipologie di barracuda – in particolare il grande barracuda che vive nelle acque dell’Oceano Atlantico – sono state associate alla ciguatera (un’intossicazione alimentare causata dalla ciguatossina). In caso di assunzione, tale tossina può scatenare perdita o calo delle energie, contrazioni muscolari involontarie, perdita delle capacità di coordinare i muscoli, appannamento della vista, sfoghi cutanei, convulsioni, parestesie, pruriti e difficoltà di deglutizione. È possibile altrtesì che la ciguatera alteri la percezione del caldo e del freddo: un disturbo che può protrarsi anche per alcuni mesi.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.