In che cosa consiste il trattamento chirurgico della fascite plantare?
Se le terapie conservative non hanno avuto successo, la patologia della fascite plantare può essere risolta chirurgicamente.
L’intervento viene effettuato utilizzando la chirurgia mini-invasiva, una tecnica chirurgica che prevede la correzione delle deformità dell’avampiede con una metodologia chiusa, che non richiede tagli o dissezioni e riduce l’impatto chirurgico sul piede stesso.
La correzione della fascite plantare può essere risolta attraverso questa chirurgia mini invasiva che prevede l’effettuazione di un piccolo foro plantare, nel distacco della fascia e nell’ asportazione della spina calcaneare.
L’intervento dura circa 15 minuti e viene effettuato in anestesia regionale (quindi solo del piede) e in regime di Day Hospital.
Dopo l’intervento, il paziente deve rimanere a riposo e dovrà camminare per 15 giorni con le stampelle. Non è necessario indossare in questo periodo una scarpa ortopedica né effettuare bendaggi al piede che è stato sottoposto a intervento.
Dopo 30-40 giorni il paziente è in grado di riprendere tutte le attività abituali.