In che cosa consiste il trattamento medico dell’iperidrosi?
Diversi sono i trattamenti medici per l’iperidrosi, che lo specialista può suggerire al paziente in base al grado della sua malattia:
- terapia con antitraspiranti
- ionoforesi
- terapia con tossina botulinica.
Questi trattamenti non hanno però effetti definitivi e necessitano di essere ripetuti a brevi intervalli di tempo.
Terapia con antitraspiranti
È stata per anni la terapia di prima scelta per l’iperidrosi, basata su farmaci “antitraspiranti” a base di cloruro di alluminio, glutaraldeide o tannina.
Questa cura non ha controindicazioni o effetti collaterali.
Ionoforesi
Si tratta di una tecnica che consiste nell’applicare, tramite un generatore, una corrente continua di bassa intensità alle palme immerse in una soluzione elettrolitica. La corrente ottura i condotti delle ghiandole sudoripare per un certo periodo di tempo.
Anche questa cura non ha controindicazioni o effetti collaterali
Terapia con tossina botulinica
La tossina botulinica è indicata per il trattamento dell’iperidrosi ascellare. Il meccanismo di azione della tossina botulinica prevede il blocco delle terminazioni nervose che attivano le ghiandole sudoripare. Il trattamento è piuttosto semplice, e prevede l’iniezione della tossina botulinica direttamente nel cavo ascellare, effettuando 10-15 piccole punture distribuite omogeneamente nell’area da trattare.
Gli aghi usati sono molto sottili e il dolore durante il trattamento è modesto. La tossina botulinica richiede qualche giorno per sviluppare la sua azione e, in genere, i risultati del trattamento sono visibili entro 7-10 giorni.
Il trattamento dell’iperidrosi con tossina botulinica non ha effetti permanenti, e la sua durata è di circa 4-6 mesi. Per ottenere una riduzione stabile della sudorazione il trattamento va ripetuto due o tre volte all’anno, in base alle necessità del paziente.
Se si decide di interrompere i trattamenti con tossina botulinica, la sudorazione ritornerà gradualmente al livello precedente, e non ci saranno altri cambiamenti nella zona trattata.
Il trattamento dell’iperidrosi ascellare con tossina botulinica è controindicato nei seguenti casi: allergia alla tossina o ai componenti della preparazione, in gravidanza o allattamento, in pazienti con malattie dei muscoli e terapia con farmaci miorilassanti in corso e precedenti interventi chirurgici al cavo ascellare. In rari casi il trattamento con tossina botulinica può dare sintomi simili a quelli dell’influenza (stanchezza, febbre e dolore muscolare), che normalmente scompaiono in pochi giorni.