In che cosa consiste il trattamento chirurgico di ricostruzione della cuffia dei rotatori?
L’intervento chirurgico di ricostruzione della cuffia dei rotatori consiste nella riparazione chirurgica della lesione tendinea attraverso l’uso di robuste suture e “ancorette”: mini viti che vengono infisse nell’osso per rifissare il tendine.
Può essere eseguito con tecnica a “cielo aperto” (cioè con il tradizionale taglio attraverso i muscoli della spalla) oppure in artroscopia, grazie all’utilizzo di uno strumento a fibre ottiche che, introdotto nell’articolazione mediante piccole incisioni della cute, permette la visualizzazione delle strutture della spalla.
Una volta individuata, la lesione tendinea viene riparata con appositi strumenti inseriti attraverso altre due piccole incisioni. Questa tecnica permette quindi una diagnosi precisa e, allo stesso tempo, il trattamento delle lesioni, evitando di tagliare (e perciò indebolire) le strutture vicine. Questo intervento viene di solito eseguito con anestesia loco-regionale (solo del braccio) e in regime di day-surgery.
Indipendentemente dalla tecnica adottata, esistono lesioni che non si possono riparare: a volte i tendini e i muscoli sono così retratti da non poter essere più riportati nella loro sede. Altre volte, casi di atrofia muscolare impediscono il recupero della forza. In questi casi l’intervento può essere indicato semplicemente per ridurre il dolore.
Nei casi più gravi le opzioni chirurgiche diventano più complesse e radicali, spaziando dal trapianto di muscoli all’impianto di particolari protesi dette “inverse”.