Che cos’è la terapia radiometabolica?
La terapia radiometabolica è una branca della Medicina Nucleare che utilizza radiofarmaci a scopo terapeutico.
Uno dei principali ambiti di applicazione è il trattamento della patologia tiroidea (ipertiroidismo e tumori della tiroide) e si basa sulla capacità delle cellule di origine tiroidea di incorporare lo Iodio.
Per la terapia radiometabolica di alcune patologie della tiroide si utilizza lo iodio radioattivo (chiamato anche 131-Iodio) che, una volta incorporato dalle cellule tiroidee, le danneggia in modo selettivo causandone la morte cellulare.
Quali sono le patologie tiroidee che si possono trattare con la terapia radiometabolica con 131-Iodio?
La terapia radiometabolica con 131-Iodio è indicata nel trattamento di alcune patologie benigne e maligne della tiroide. In particolare, viene usata per il trattamento di alcune forme di ipertiroidismo (adenoma di Plummer e Morbo di Basedow) o per il trattamento del carcinoma differenziato della tiroide (come terapia complementare al trattamento chirurgico e medico).
La terapia radiometabolica con 131-Iodio in Humanitas Gavazzeni viene effettuata in regime ambulatoriale solo per il trattamento dell’ipertiroidismo, previa indicazione da parte dello specialista Endocrinologo e Medico Nucleare.
La terapia radiometabolica con 131-Iodio per pazienti operati per carcinoma differenziato della tiroide va effettuata, invece, in regime di ricovero protetto, attualmente non disponibile in Humanitas Gavazzeni. I pazienti con tale indicazione, pertanto, sono indirizzati alla UO di Medicina Nucleare di Humanitas Rozzano.
Come viene effettuata la terapia radiometabolica con 131-Iodio?
La terapia radiometabolica con 131-Iodio per il trattamento dell’ipertiroidismo viene effettuata in regime ambulatoriale, mediante somministrazione di una capsula di 131-Iodio, previa sospensione di eventuali terapia con antitiroidei.
La terapia radiometabolica non è pericolosa e non comporta effetti collaterali significativi.
Per motivi di radioprotezione dei familiari e della popolazione, dopo l’assunzione della terapia radiometabolica con 131-Iodio, è necessario che il paziente adotti, a casa e sul luogo di lavoro, specifiche misure comportamentali, che verranno illustrate prima del trattamento, evitando in particolare contatti con donne in presunto o accertato stato di gravidanza e con soggetti minori.