In che cosa consiste l’intervento di protesi mininvasiva dell’anca?
L’intervento di protesi minivasiva dell’anca è un intervento chirurgico che viene applicato su pazienti che sono affetti da artrosi dell’anca (coxartrosi).
Può essere eseguito su uno stesso paziente su uno o su entrambi i lati dell’anca in contemporanea.
Non è un intervento di routine, viene praticato solo in casi specifici, individuati dallo specialista soprattutto in pazienti con un’età compresa tra i 50 e i 60 anni.
Quali sono i vantaggi dell’intervento di protesi mininvasiva dell’anca?
L’intervento di protesi mininvasiva dell’anca non danneggia i muscoli e gli altri tessuti molli e ossei che circondano l’articolazione dell’anca per cui riesce a mantenere e rispettare il più possibile l’anatomia della stessa anca.
È un intervento che permette di ridurre la dimensione della ferita chirurgica, l’invasività, il dolore, la perdita di sangue e la lussazione. È inoltre un intervento che richiede un breve tempo di esecuzione e che consente una rapida guarigione del paziente
Come si caratterizza il post-intervento di protesi mininvasiva dell’anca?
Il paziente sottoposto a un intervento di protesi mininvasiva dell’anca viene incentivato a muovere qualche passo già dopo poche ore dall’operazione. Nei giorni successivi avrà inizio la riabilitazione vera e propria, finalizzata a rendere il soggetto più autonomo possibile in tempi brevi, liberandolo dall’utilizzo di supporti, come le stampelle, già nel giro di una settimana.