In che cosa consiste la terapia biologica per il tumore al seno?
Alcune donne hanno tumori le cui cellule presentano un’elevata quantità di un recettore chiamato “HER-2 neu”, attraverso il quale viene stimolata la crescita delle cellule tumorali.
Per combattere questo tipo di tumore è stato creato un anticorpo monoclonale (trastuzumab o Herceptin) che può essere combinato ad altri tipi di trattamenti. Purtroppo è minima la percentuale di pazienti con tumore al seno che può beneficiare di questo anticorpo monoclonale che può essere utilizzato sia dopo l’intervento chirurgico (terapia adiuvante) sia nel caso in cui il tumore si ripresenti.
Questa terapia in fase adiuvante ha dato risultati estremamente positivi per le pazienti che esprimono HER2 neu ed è in grado di ridurre in maniera molto significativa il rischio di recidiva. Attualmente l’anticorpo monoclonale creato per contrare questo recettore viene utilizzato dopo la chemioterapia e deve essere proseguito per un anno intero.