Quando è previsto il trattamento chemioterapico per il tumore al seno?
Le pazienti con tumore al seno in prima istanza non suscettibile di chirurgia conservativa (ad esempio per le dimensioni della neoplasia), possono essere indirizzate a sottoporsi a un trattamento chemioterapico preoperatorio noto come “chemioterapia primaria” (preparatoria o neoadiuvante).
L’intervento chirurgico (trattamento loco-regionale) è rinviato alla conclusione di quello farmacologico sistemico con la possibilità di effettuare un intervento chirurgico conservativo e ottenere un miglioramento della prognosi in caso di completa regressione tumorale.
In che cosa consiste il trattamento chemioterapico?
La chemioterapia è un insieme di farmaci che normalmente viene somministrato per via endovenosa. Non esiste un singolo trattamento di chemioterapia ma molteplici trattamenti differenti tra loro.
Il trattamento chemioterapico convenzionale per il tumore al seno prevede l’utilizzo di regimi di associazione, contenenti antracicline e/o taxani, secondo schemi sequenziali e prolungati per circa 6 mesi. Spetta agli oncologi di Humanitas Gavazzeni scegliere i migliori farmaci chemioterapici, la combinazione, la sequenza e la durata del trattamento in base alle caratteristiche del tumore e della singola paziente.
La chemioterapia postoperatoria dovrebbe essere intrapresa il prima possibile dopo l’intervento chirurgico (non più tardi di 4-6 settimane) e normalmente viene somministrata prima della radioterapia.
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