Quando si deve ricorrere al trattamento di fenolizzazione per l’unghia incarnita?
In alcune situazioni la rieducazione ungueale per la risoluzione dell’unghia incarnita non è efficace e si ha una continua recidiva.
I casi principali in cui la normale rieducazione ungueale non è la scelta più affidabile sono:
- presenza di deviazioni della falange dove è presente la patologia
- recidiva di pregressi interventi
- gravi deformità della lamina ungueale.
Per risolvere definitivamente questa patologia si può eseguire una fenolizzazione di una porzione della matrice ungueale.
Come viene eseguito il trattamento di fenolizzazione per l’unghia incarnita?
L’intervento di fenolizzazione per l’unghia incarnita viene eseguito in anestesia locale, solo cioè a livello del dito interessato su cui, dopo aver rimosso una piccola porzione di unghia laterale, si elimina la matrice – la base dell’unghia – della sola porzione rimossa (onicectomia parziale).
Così facendo l’unghia in quel punto non crescerà più. La lamina ungueale sarà leggermente più stretta ma esteticamente non visibile in quanto già in precedenza era nascosta nel solco ungueale per deformità della stessa.
Si tratta di una tecnica non assolutamente cruenta che ha un dolore post intervento irrisorio.
Medici di riferimento per il trattamento di fenolizzazione per l’unghia incarnita
L’intervento di fenolizzazione per l’unghia incarnita prevede l’intervento di un podologo e di un dermatologo.